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Cinque Stelle, via libera degli iscritti all'assessorato per Rosa Barone: oltre il 70% favorevole ad accordi

Pesa il basso numero di partecipanti: solo 16187 i votanti


Con 11.584 voti a favore pari al 71.6% del totale di 16.187 votanti,  il Movimento Cinque Stelle dà il via libera agli accordi con altre forze politiche. Un esito che spiana le porte dell'assessorato regionale al Welfare per Rosa Barone, che attendeva questo passaggio formale dopo le decisioni già prese nel corso degli incontri con il presidente Michele Emiliano.

LA VOTAZIONE. L'oracolo ha parlato. La votazione sulla piattaforma Rousseau da parte degli iscritti al Movimento Cinque Stelle sancisce la volontà di dare il via libera ad “accordi con altre forze politiche sulla base di idee e programmi condivisi prima o dopo le votazioni”. Questo l'esatto quesito proposto online il cui ultimo inciso non è casuale e sembra tarato per il caso pugliese. È noto infatti che, quattro consiglieri regionali Cinque Stelle, con eccezione di Antonella Laricchia, nonostante prima delle votazioni abbiano condotto una campagna elettorale al grido di “Mai con Emiliano”, una volta eletti e dunque dopo le votazioni, hanno accettato di sedersi al tavolo con il presidente regionale. Sul piatto anche un assessorato destinato alla consigliera regionale foggiana Rosa Barone.

LE REAZIONI. Un primo commento sul risultato della consultazione è venuto dal parlamentare europeo Mario Furore. “La base del M5S ha deciso con più del 70% che si possono nel caso fare accordi prima o dopo le votazioni con altre forze politiche sulla base di idee e programmi condivisi” ha scritto sulla pagina personale facebook, con buona pace del flop nel numero dei voti, ai minimi storici. “Recepisco questa scelta non come una abiura ai nostri valorima come una evoluzione che ci chiedono gli iscritti” ha poi proseguito. “Vuol dire che se saremo bravi faremo valere le nostre idee e i nostri programmi anche con gli altri. Senza svendere nulla. Io sono un portavoce del M5S, e come tale sento di rispettare le scelte della base senza se e senza ma. Non possiamo essere prima fautori della democrazia diretta e poi ripudiarla. Parte una sfida molto importante per tutto il Movimento e a tutti i livelli, sono pronto a farlo con chi ha a cuore il bene dei cittadini e con chi vuole condividere idee e programmi con noi in maniera umile e sincera, qualora ci siano le condizioni. Astenersi però perditempo”.

di Redazione 


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