Cipresso monumentale abbattuto, lo sdegno di WWF Foggia e CSN: "Questi atti non possono avvenire nel silenzio"
Profonda preoccupazione e sdegno. E' quanto esprimono WWF Foggia e Centro Studi Naturalistici ONLUS (CSN) per l’abbattimento improvviso di un maestoso cipresso monumentale avvenuto nelle scorse ore nei pressi dell’ex IRIIP di Foggia.
L’esemplare, alto circa 16 metri e con una circonferenza di 3,60 metri, era stimato avere un’età compresa tra i 120 e i 160 anni. Il cipresso era stato censito dal CSN nel 2020 e risultava di rilevante interesse naturalistico e storico-culturale, tanto da essere in attesa di possibile inserimento nel Registro Nazionale degli Alberi Monumentali d’Italia. Così come è stato già fatto, grazie al lavoro del CSN e della Regione Puglia, sono stati segnalati ed inseriti altri esemplari di rilievo sia in città sia nella provincia.
LA MEMORIA. Le due associazioni chiedono con forza di conoscere le motivazioni che hanno portato a questo abbattimento, di sapere chi abbia autorizzato l’intervento e se siano state valutate tutte le alternative possibili per la salvaguardia di un albero di tale importanza, prima di procedere a una decisione così drastica e irreversibile.
«La perdita di un albero di queste dimensioni e valore – dichiarano WWF Foggia e CSN – rappresenta non solo un danno ambientale, ma anche un grave impoverimento per la memoria storica e il paesaggio della città soprattutto se in un'area così importante fra IRIIP e Campi Diomedei. Fatti come questo non possono avvenire nel silenzio e senza un chiaro accertamento e coinvolgimento della comunità foggiana».
Le associazioni auspicano che le autorità competenti forniscano al più presto spiegazioni chiare e che episodi simili non si ripetano, ribadendo la necessità di una maggiore tutela del patrimonio arboreo storico-culturale di Foggia.
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