CIS, pubblicata la gara per Herdonia. Gatta: “Costruiamo il futuro valorizzando la storia”
E' stata pubblicata la gara per la realizzazione del Parco Archeologico di Herdonia – Lotto 1, a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020. Ad annunciarlo è il Responsabile Unico del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Capitanata, Nicola Gatta.
IL FINANZIAMENTO. Sarà Invitalia, in qualità di centrale di committenza per conto del Comune di Ordona, a gestire la procedura di gara per l’affidamento dei lavori finalizzati alla realizzazione del Parco a tutela di una delle più significative aree archeologiche del territorio di Capitanata, per garantire accessibilità e un migliore collegamento tra il sito, il centro abitato e il museo.
“Herdonia è un pezzo riconoscibile della nostra storia ed è per questo che nel CIS – ha aggiunto Gatta - è prevista la realizzazione del parco archeologico con un finanziamento da un milione di euro. In questo senso, sono state efficaci le interlocuzioni con la Soprintendenza, a cui il Comune di Ordona ha affidato la direzione scientifica della progettazione e l’alta sorveglianza durante i lavori”.
L'ULTERIORE INTERVENTO. Sempre in relazione al sito archeologico, “il CIS prevede un ulteriore intervento da 500 mila euro ha specificato il RUC - per la realizzazione di un parcheggio che possa connettere gli scavi con il museo. La buona notizia è che, anche in questo caso, sono in corso le procedure per il nuovo affidamento dei lavori da parte di Invitalia”.
Infine, con un terzo finanziamento, questa volta da 800 mila euro, il CIS prevede la realizzazione delle urbanizzazioni in zona PIP di Ordona, con esecuzione di lavori in corso”, ha sottolineato il Responsabile Unico del Contratto.
“Il sito archeologico di Herdonia rappresenta un posto di rara e autentica bellezza, ma questo da solo non può bastare, perché può diventare moltiplicatore di esperienze positive, di attrazione, di cultura. Da parte nostra e degli attori coinvolti l’impegno è massimo”, ha concluso Nicola Gatta.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.