La CISL Foggia si schiera contro le aperture nei festivi e chiede la contrattazione per le domeniche
Dopo le proposte del Vice-premier Di Maio la CISL di Foggia concorda con affermazioni del Segretario Nazionale Furlan e dice no alle aperture nei giorni di festa e chiede una contrattazione per le aperture domenicali.
NON SOTTRARRE I LAVORATORI ALLE FAMIGLIE. «E’ oramai impensabile che durante i giorni festivi i centri commerciali debbano rimanere aperti sottraendo lavoratrici e lavoratori alle famiglie e sapendo, anche, che tali aperture non portano vantaggio ad alcuno - afferma il Segretario Territoriale Leonardo Piacquaddio già FISASCAT -. Le stesse aperture domenicali vanno regolamentate perché l’apertura indiscriminata non ha senso. Oramai la normativa vigente ha liberalizzato gli orari di apertura al commercio, in special modo per la grande distribuzione e i centri commerciali. Il pensiero del nostro Segretario Nazionale Annamaria Furlan equivale alla migliore ipotesi realizzabile, ovvero: un ‘no’ deciso alle aperture festive e, per quanto riguarda le aperture domenicali, la regolamentazione attraverso una contrattazione territoriale. C’è da comprendere un aspetto importantissimo, perché per le aziende, in particolare per i centri commerciali, le aperure domenicale hanno un costo che non viene compensato dai ricavi e dalla vendite.
MEGLIO LA CONTRATTAZIONE. In pratica le chiusure domenicali non equivalgono alla sottrazione di un servizio sul territorio, ma significano evitare che le aziende si sobbarchino costi aggiuntivi inutili e ‘pericolosi’, andando in crisi e non potendo più garantire il posto ai lavoratori. La strada giusta - aggiunge Leonardo Piacquaddio - è quella di affidare la competenza sul calendario delle aperture commerciali alla contrattazione decentrata tra i Sindaci, i sindacati e le aziende, per garantire una equa flessibilità negli orari, una maggiore retribuzione e soprattutto la volontarietà delle prestazioni domenicali e festive.»
NON SONO AUMENTATI I POSTI DI LAVORO. «Non occorrono nuove normative, ma bisogna che sia la contrattazione decentrata a regolare le aperture - sottolinea Carla Costantino, Segretaria Generale della CISL di Foggia -. Vanno trovati gli accordi tra i sindacati, i comuni e le aziende. L'apertura festiva e domenicale dei centri commerciali non ha prodotto i risultati attesi e non si è avuta l'impennata di vendite sperata, ma sono, invece, cresciuti i costi. In più non sono aumentati di sicuro i posti di lavoro - rimarca Carla Costantino - ed è un bene che le forze politiche si siano poste delle domande e stiano capendo perché la CISL è contro la 'deregulation nelle aperture dei negozi e dei centri commerciali nelle giornate di festa e di domenica'.»
CONTRO LE APERTURE A NATALE. La Segreteria Nazionale della CISL Furlan ha recentemente affermato che anche quest’anno ci saranno tante iniziative di protesta a livello territoriale della Fisascat Cisl di concerto con l’ADICONSUM contro l’applicazione scellerata delle liberalizzazioni selvagge e contro le aperture commerciali nel corso delle festività Natalizie del 25 e del 26 dicembre e del 1 e 6 gennaio.
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