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Cittadinanza attiva, cultura, arte e socialità: così rinasce Parco San Felice

Domani, sabato 5 novembre, la giornata d'inaugurazione di Parcocittà con un ricco programma

Rosa canina, alloro, erica calluna: è la cornice floreale scelta per abbellire la rinascita di Parco San Felice. Così un gruppo di volontari dell’associazione Amici del Parco, organo nato da poco a sostegno del progetto Parcocittà, ieri pomeriggio, hanno effettuato, armati di zappa e secchielli, la prima azione di cittadinanza attiva sull’anfiteatro e il centro servizi di Parco San Felice, che domani, con l’inaugurazione ufficiale del progetto Parcocittà, verranno riconsegnati in una veste nuova alla cittadinanza foggiana, dopo 5 mesi di cantiere per la riqualificazione.

GLI AMICI DEL PARCO. Così le aiuole all’interno della struttura e parte del perimetro circostante sono state oggetto di piantumazione che in futuro vedrà sbocciare le graziose piante come ulteriore elemento di valorizzazione e di restituzione alla vita di una struttura pubblica per troppi anni abbandonati al degrado.

IL PROGRAMMA DELL'INAUGURAZIONE. E dunque, ci siamo. Dopo il duro lavoro per riqualificare Parco San Felice, domani, sabato 5 novembre, 'Parcocittà', il centro polivalente che comprende la parte dell’anfiteatro ristrutturata e recuperata, verrà finalmente presentata e “consegnata” ai foggiani.
Si tratta di una manifestazione (vedi il programma in fotogallery) che segna una svolta definitiva nella storia del parco che dopo anni di degrado e abbandono torna a respirare aria di novità. Si parte sabato alle 9 con ulteriori azioni di cittadinanza attiva per la cura di Parco San Felice, che farà da cornice alla cerimonia di inaugurazione fissata alle 11.
Alle 12.30 il brindisi inaugurale, e nel pomeriggio spazio a intrattenimento e cultura. Dalle 19 fino a sera spazio alla musica, con una sessione live fino alle 22.30, e subito dopo un dj set organizzato in extremis grazie alla voglia di esserci anche da parte del gruppo di animatori del nightlife foggiano, Odissea Club.

"GESTIONE PARTECIPATA E INNOVATIVA". Queste le parole di Paolo DellI Carri: “L'ìnaugurazione rappresenta per noi dell'Ats un momento di gioia che ripaga tanti sforzi, paure e speranze nel riuscire a recuperare un pezzo importante di Foggia e restituirlo a noi cittadini. Siamo soddisfatti di essere riusciti con le risorse a disposizione a raggiungere questo primo obiettivo. Adesso comincia, deve iniziare, un'altra fase, la gestione partecipata, vivace e innovativa del parco”.

LO SCOPO DEL PROGETTO. Lo scopo del progetto messo su dall’Associazione Temporanea di Scopo, composta da un pool di realtà facenti parte del privato sociale cittadino è proprio quello di riqualificare una parte del polmone verde più grande e importante della città di Foggia attraverso azioni di cittadinanza attiva. Principio che venne messo già in risalto durante la conferenza stampa di lancio del progetto, svoltasi il 3 novembre 2015 presso l’Anfiteatro del Parco di viale Candelaro.

LA RIQUALIFICAZIONE. In questi mesi il progetto ha cominciato pian piano a prendere forma e a muovere i suoi primi passi concreti, a partire dal 19 aprile quando hanno avuto inizio i lavori di ristrutturazione e recupero della palazzina di servizio e dell’anfiteatro di Parco San Felice, concessi dal Comune di Foggia e affidati dall’ATS alla ditta Bartolomeo Russo srl. Scopo del progetto rivolto ad adolescenti e giovani di età compresa tra i 14 e 19 anni, giovani adulti di età compresa tra i 20 e 35 anni, e cittadini adulti che fruiscono del parco, è quello di riqualificare un bene pubblico e sociale degradato immerso nel più grande parco cittadino, valorizzarlo con attività interattive, coinvolgenti e diversificate rivolte in particolare ai giovani di Foggia e restituirlo alla fruizione e al protagonismo di tutta la comunità locale.

di Redazione 


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