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Amorese (FDI): “Serve intervento immediato della sindaca Episcopo sulle partecipate del Comune”

La gestione delle partecipate merita un intervento immediato su più fronti non più rinviabile. I servizi che le partecipate devono offrire ad oggi risultano, almeno in alcuni casi inadeguati a causa di un management esterno nominato dai commissari altrettanto inadeguato”. E’ quanto scrive in una nota Claudio Amorese Capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Foggia.

I CONSIGLI DI AMMISNITRAZIONE.L’Amministrazione in questo inizio di consiliatura - prosegue l’esponente meloniano - non riesce però ad incidere, anzi avalla le dinamiche innescate o per non conoscenza della gestione o per colpevole consapevolezza. I CdA non ci sono e gli organigrammi delle aziende partecipate si muovono in autonomia senza la fissazione di obiettivi qualitativi e quantitativi. Speriamo almeno che i componenti dei CdA siano davvero persone competenti e non al solito gli amici degli amici e i fans delle campagne elettorali”.

ATAF.Per quanto riguarda ATAF - scrive Amorese - il principale disservizio riguarda l’uscita dei bus di linea urbana, circa dieci linee vengono quotidianamente soppresse a causa di mancanza di personale e di un coordinamento dei turni a dir poco inefficiente. Alcuni autobus sono in riparazione e gli interventi non sono rapidi, altresì alcuni autobus sono ormai a fine corsa per vetustà. E’ necessario intervenire e a nostro avviso procedere immediatamente alle assunzioni dei beneficiari il concorso per autisti e nelle more bandire altri concorsi. Quali misure sta adottando l’Amministrazione per rimediare?”.

AMGAS.In AMGAS tanto peggio - continua il capogruppo FDI - la Sindaca rinnova con proprio atto (non si sa con quali poteri di legge) il contratto di una società di consulenza, tale UTILITEAM SPA e la rispettiva Project Manager, su richiesta dell’Amministratore unico ‘dimissionario’. Una stortura amministrativa ma soprattutto politica che fa pensare ad una continuità di intenti quanto meno sibillina. Consulente esterna che ha gestito appalti senza averne titolo e ha seguito addirittura una procedura di assunzione per tecnici dove pendono accessi agli atti e imminenti ricorsi per “anomala” valutazione di titoli e preferenze. Senza considerare che la commissione esaminatrice era composta da due membri, invece dei tre canonici, di cui nessuno dipendente di AMGAS o del Comune ma consulenti esterni a parcella. Su questo abbiamo chiesto le carte per fare luce sull’accaduto. La Sindaca è al corrente di questo? Legittima questi percorsi?”.

LA RIORGANIZZAZIONE. "AMGAS è un fiore all’occhiello della nostra città ma con l’avvento dei Commissari e dell’Amministratore Unico, tra l’altro pare dai social anch’egli grande fan di De Caro Sindaco di Bari, l’azienda è stata destrutturata in termini di risorse umane e riorganizzata in modo capestro con incarichi e consulenze esterne, sperpero di denaro pubblico, senza individuare un dirigente generale tanto meno un dirigente tecnico e distruggendo l’area tecnica con cambi mansioni e con possibili gravi ripercussioni sul pronto intervento e sulla sicurezza degli impianti e di conseguenza sul servizio dei cittadini. E’ urgente una riorganizzazione che preveda il ripristino delle storiche funzioni di esercizio e manutenzione della rete e quella di progettazione e direzione lavori con un’adeguata gestione degli operai ormai ridotti all’osso. Servono assunzioni di tecnici e con procedure trasparenti. Questa destrutturazione - si chiede Amorese - con la propedeutica esternalizzazione di alcuni servizi sarà mica il preambolo di una cessione a privati di AMGAS? Stile AMGAS BLU settore vendita con Amministrazione di centrosinistra?".

AMIU. "Senza dimenticare le vicende di AMIU sul cui contratto di affidamento, stando a notizie di stampa, pende un’indagine della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza, con notifica di decreto di perquisizione alla dirigente Zuccarino per aver fornito all’epoca, a detta degli inquirenti, dati sulla raccolta non veritieri approvando un Piano Industriale discutibile a fronte di un servizio di raccolta non sempre efficiente e la necessità di rivisitare gli accordi con AMIU Puglia gestita da Bari. Mancano alcuni servizi, ad esempio molti cassonetti risultano mal funzionanti e rotti, in alcune zone della città non sono interamente costituite le cosiddette ‘isole ecologiche’ che dovrebbero comprendere vetro, carta, plastica, indifferenziato. Molti componenti di questa Amministrazione, hanno esultato all’indagine della Procura e hanno contestato il Piano Industriale approvato all’epoca chiedendone una totale rivisitazione, vigileremo per vedere gli effetti della loro azione in favore dei cittadini. Sindaca Episcopo - conclude la nota - il tempo del…..ci siamo appena insediati….è finito! Risolviamo i problemi o saranno stati solo proclami da campagna elettorale".

di Redazione 


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