Le voci di mercato distraggono e non poco l’ambiente Foggia, alla vigilia però di una gara delicata contro il Giugliano, autentico crocevia della stagione rossonera in bilico tra la paura di sprofondare nella zona playout e un inizio di riscatto in classifica.
LA GARA. “Vitale” la definisce il mister Tommaso Coletti, senza usare mezzi termini. “Sono contento di lavorare qui, so che Millico è già a disposizione e ha caratteristiche importanti sulla padronanza della palla e può giocare esterno o sulla tre quarti, per il resto bisogna chiedere alla società sul mercato – dice nella conferenza pre partita allo Zaccheria –. Riguardo a domani, ho cercato di fare leva sul piano caratteriale e umano. Spero che ci sia una prestazione all’altezza. Dal punto di vista tecnico e tattico ci vuole un po' di tempo ma non ci possiamo permettere di regalare nemmeno cinque minuti agli avversari”.
COME UNA FINALE. Saranno tutti a disposizione, compresi Di Noia e Frigerio che sono tra quelli interessati dalle voci di mercato. Il focus dovrà però essere il campo: “Dobbiamo concentrarci sul calcio giocato – dice Coletti –, alla fine della partita dobbiamo guardarci allo specchio e anche se io ho trattative di mercato devo continuare a battagliare fino alla fine per la squadra in cui gioco. Il temperamento batte sempre il talento”. Il Giugliano, che viene da tre sconfitte consecutive, non sarà però un avversario facile anche alla luce delle tante difficoltà incontrate finora dai rossoneri fuori casa. “Abbiamo studiato bene il Giugliano, è una gara da affrontare con il coltello tra i denti, come se fosse la finale di Champions League – dice il mister rossonero –, per noi la trasferta deve essere come in casa. Non possiamo pensare di poter gestire le gare. Dobbiamo trovare il modo di far male agli avversari. Abbiamo cercato di lavorare su pochi concetti ma da mettere in pratica”.
L'OBIETTIVO. Sullo sfondo, il Foggia cerca ancora il suo obiettivo in questo campionato: “A oggi con la società si è parlato dei giocatori che abbiamo – afferma Coletti –, abbiamo chiesto dei calciatori e spero che alla fine di questo mercato la società ci metta a disposizione giocatori con caratteristiche adeguate per portare avanti questo progetto”. Coletti non si nasconde su un eventuale arrivo di Chiricò dal Catania dopo la partenza di Peralta: “E’ un amico, e incarna quelle caratteristiche che vorremmo”. Di problemi legati all'approccio mentale il mister non ne vuole sapere: “Se le persone si stimano, questi problemi non ci dovrebbero essere, solo con il lavoro si possono colmare mancanze. Noi ora non dobbiamo dare modo all’avversario di prendere coraggio". Infine, un richiamo alla sua posizione: "La deroga al mio contratto? Io continuerò a spingere fin quando ci sarò”.