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“Come in mare così in terra”, Racconti dal Mediterraneo per dare voce ai migranti

 C’è la storia di Bakary, che si è messo in viaggio quando aveva solo 13 anni ed oggi dipinge sognando di diventare un artista. Quella di Williams “Sundjah” Sassene, il rifugiato poetico che ama suonare, arrivato in Italia per colpa di uno sguardo di donna. C’è il coraggio di Margaret, con un passato da vittima di tratta e sfruttamento che vuole essere la voce delle donne liberate. E poi quella di Rafael, di Luisa, di Mamadou, di Imed e così via. Tutte voci che arrivano dal mare e dalla terra. Voci che parlano di speranze, dolori, partenze, talenti, accoglienza, futuro. Voci che chiedono di essere ascoltate. Anche quest’anno “Racconti dal Mediterraneo” lascia delle tracce tangibili del suo passaggio. Non solo incontri, condivisioni, visioni, ma anche “Come in mare così in terra. Racconti dal Mediterraneo” (frequenze edizioni), il libro a cura di Emiliano Moccia con voci, storie, testimonianze dei cittadini migranti che vivono nei nostri territori.

IL PROGETTO. Il volume è stato pubblicato nell’ambito della seconda edizione di “Racconti dal Mediterraneo”, il progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining finanziato dalla Regione Puglia – Sezione Relazione Internazionali – nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo”. Libri, teatro sociale, video-documentario, lettura scenica. Linguaggi artistici e culturali differenti per raccontare e far conoscere le storie, le vite e i volti dei migranti che vivono nei nostri territori attraverso un percorso di animazione territoriale che è partito da Foggia per arrivare a Casa delel Culture di Bari, facendo tappa mercoledì 21 dicembre, alle ore 17.30, a Casa dei Diritti di Siponto (Viale dei Pinti n. 5).

IL LIBRO. Il progetto, quindi, attraverso una serie di iniziative che si sono sviluppate nell’ultimo mese aveva l’obiettivo di favorire la scoperta dell’altro, la conoscenza delle diverse culture, il superamento di paure, pregiudizi, stereotipi. Il libro “Come in mare così in terra. Racconti dal Mediterraneo” – dedicato alla memoria e all’impegno del missionario scalabriniano padre Arcangelo Maira – ha proprio la finalità di raccontare l’immigrazione attraverso la voce diretta dei migranti, che con le loro storie provano a dare un’idea dei motivi che spingono tante persone a mettersi in viaggio, ad attraversare il deserto, ad imbarcarsi su carrette di mare con il rischio di morire o di vedere amici e parenti perdere la vita. Storie di uomini e donne che qui in Puglia stanno provando a ripartire, si sono integrati, sono parte fondamentale delle nostre comunità e della nostra economia. Il libro è gratuito, è un invito alla lettura. E’ possibile trovarlo e ritirarlo a Foggia presso la bottega centonove/novantasei in piazza Cavour n 3.

L’AUTORE. Emiliano Moccia è nato a Foggia nel 1975. Giornalista professionista, lavora presso il consorzio di cooperative sociali Oltre/la rete di imprese curandone la comunicazione. E’ volontario dell’associazione Fratelli della Stazione impegnata nell’attività di accoglienza di senza dimora e migranti, con la quale porta avanti l’esperienza del giornale di strada Foglio di Via. Si occupa di sociale e di immigrazione collaborando anche con il magazine Vita e Corriere della Sera – Buone Notizie. Ha scritto i libri di racconti “Il pagliaccio brontolone” e “Foglio per due”, ed i romanzi “Non fuggo da Foggia… almeno per ora!”, “L’ultimo che c’è”, “Concerto per orchestra stonata”, e la raccolta di storie “Binario Zero. Storie da foglio di via”.

di Redazione 


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