I lavori per l'allungamento della pista sono fermi, il Comitato Vola Gino Lisa ricorda che mancano 274 giorni alla consegna prevista
Dal 12 aprile 2019, ossia dalla posa pubblica della prima pietra sono decorsi già diversi giorni senza che trapelino informazioni circa l’effettivo avvio dei lavori di allungamento della pista. "Ricordiamo - scrive il Comitato Vola Gino Lisa - bene che sussistono diversi passaggi ancora da espletare, in primis la definizione degli espropri dei terreni direttamente interessati dall’allungamento. Pertanto, alla luce di questo ennesimo blocco di informazioni, pur comprendendo che le attenzioni politiche sono rivolte alla prossima campagna elettorale, gradiremmo comprendere, da chi di dovere, lo stato di avanzamento dei lavori".
MANCANO GLI ESPROPRI. "Ci siamo tutti commossi - continua il presidente Maurizio Antonio Gargiulo - il 12 aprile nel vedere tanto entusiasmo da parte del Presidente Emiliano, dell’Assessore Piemontese e del neo candidato Sindaco Cavaliere. Ora però all’entusiasmo di quel giorno gradiremmo, almeno noi del Comitato, che seguissero ulteriori e concreti sviluppi. Facendo un breve calcolo mancano, in fondo, solo 274 giorni alla consegna finale da parte della ditta incaricata. Cogliamo, inoltre, l’occasione per ricordare, sempre a chi di competenza, che andrebbero rimossi i noti ostacoli presenti in zona piano rischio, ricordiamo preclusa ad ogni costruzione. In merito sarebbe, altresì, interessante comprendere perché non vi sono aggiornamenti su ordinanze di demolizione di competenza amministrativa. E questo “appello” lo estendiamo direttamente al Sindaco Landella, candidato anche alle prossime elezioni. Parliamo di strutture già segnalate di recente e di storiche criticità che allo stato potrebbero pregiudicare anche l’effettiva disponibilità dell’intera pista (-114 m secondo i nostri calcoli) una volta allungata".
Fondazione Buon Samaritano
UN PIANO PER I VOLI CIVILI. "In ultimo ricordiamo a tutti - conclude Gargiulo - che il Comitato continua la sua battaglia affinchè sullo scalo di Foggia si possano riattivare nella prossima stagione estiva 2020 i voli civili. Preannunciamo, in merito, un incontro con le forze economiche, sociali ed istituzionali del territorio e non, al fine di coordinare insieme un piano strategico 2020-2029 anche per il Gino Lisa, vista l’attuale carenza di Aeroporti di Puglia spa, che, alla luce del compimento dei lavori di allungamento e di adeguamento, chiaramente potrebbe offrire un interessante spazio di riferimento per il turismo regionale, come da noi già divulgato con il nostro primo piano strategico. Ricordiamo, in ultimo, che non ci possono essere campagne elettorali con priorità rispetto alle esigenze storiche di una vertenza che allo stato conta ancora solo una bellissima ma semplice pietra, sempre per quanto noto".
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