Commercio in centro in crisi, la provocazione di Cascarano (Fratelli d'Italia): "Ma sindaca e assessori camminano per la città?"
Dopo il grido d'allarme dei commercianti sulle condizioni di insicurezza e degrado in pieno centro, il centrodestra irrompe nella discussione e striglia l'Amministrazione comunale. Lo fa con Daria Cascarano, dirigente responsabile dipartimento Sicurezza, Legalità e Immigrazione di Fratelli d'Italia. La sua è una domanda - provocazione: "Sindaca e assessori camminano per la Città di Foggia?". Per Cascarano, infatti, "il centro città - denuncia - in alcuni tratti è abbandonato da troppo tempo. Spoglio, sporco, buio senza alcuna traccia di cura e dignità non è più attrattivo non solo per i foggiani, ma anche per tutti quei cittadini della provincia che invece in passato consideravano Foggia il centro del loro shopping. Una ulteriore questione è il proliferare di distributori automatici che stanno diventando un punto di ritrovo di ragazzini che spesso li vandalizzano, creando ulteriore degrado e sporcizia".
LA POLIZIA DI QUARTIERE. La dirigente di Fratelli d'Italia ipotizza di "ripristinare la polizia di quartiere, a piedi in borghese, che sia di supporto ai vigili, che si riducono a fare multe solo a chi parcheggia male e non fanno nulla contro chi mette sedie, stendini e finti carrabili nelle traverse. Spesso - rimarca - i commercianti si ritrovano sui monitor della videosorveglianza persone che durante la notte urinano, palesemente ubriachi, sui loro muri, contribuendo a peggiorare un decoro urbano inesistente".
IL PIANO DEL COMMERCIO. "Ma soprattutto - lamenta Cascarano - si risente della mancanza di un piano del commercio: non possono aprire 10 attività di ristorazione una dopo l’altra sulla stessa strada. Significa che di giorno quella strada sarà in balia di nessuno. Senza considerare la piaga delle "cicchetterie" di piazza Mercato. Bisogna attuare un controllo delle vendite promozionali: non si possono fare i saldi 365 giorni l'anno, chi lo fa va multato. Altrimenti, in questa maniera, si sostiene una concorrenza sleale che costringe i commercianti del centro a svendersi".
LA VISIONE. "Bisogna agire subito. Ma per farlo - conclude Cascarano - bisognerebbe avere una visione chiara su come muoversi, cosa che purtroppo stiamo constatando manchi completamente a questa giunta. Il grido di aiuto dei commercianti non può rimanere inascoltato affinché non si arrivi alla debacle che ha subito tristemente via Arpi".
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