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Commercio, crescono le imprese femminili in Capitanata I DATI

Si consolida la crescita delle imprese femminili in Provincia di Foggia nonostante la crisi economica legata al Covid. Anche nel 2021, infatti, il saldo tra nuove imprese femminili (la cui partecipazione del controllo e della proprietà è detenuta in prevalenza da donne) e quelle cessate presenta un saldo positivo di 333 unità. Nel 2020, anno nero per il sistema d’impresa, il saldo era stato comunque positivo sia pure solo di 14 aziende.

I NUMERI. L’anno appena concluso ha fatto segnare in Capitanata un tasso di crescita superiore dell’1,8% alla media nazionale, che si è fermata a un +1,5% anche se inferiore alla media regionale, che in Puglia registra un tasso di crescita del 2,3%. Le imprese femminili registrate in provincia di Foggia al 31 dicembre 2021 ammontano a 18.611, di cui 17.091 attive e rappresentano il 25,8% delle imprese totali.

I SETTORI. Andando ad analizzare la suddivisione, si conferma l’agricoltura in valore assoluto il settore con il maggior numero di imprese femminili, seguito da commercio e servizi di alloggio e ristorazione. L’agricoltura è anche il settore che registra nel 2021 il miglior saldo positivo in valore assoluto con +32 aziende. Molto interessante è, però, la crescita in valore percentuale di imprese femminili nelle attività professionali scientifiche e tecniche con un saldo di +16 aziende ma soprattutto un tasso percentuale di +6,3%. Particolarmente significativo anche il dato relativo alla partecipazione complessiva delle imprese femminili ai bandi di sostegno messi in campo dalla CCIAA di Foggia nel 2021 per favorire l’internazionalizzazione, il lavoro, la digitalizzazione. il turismo e l’accesso al credito.

L’IMPEGNO CONCRETO. “Questi numeri – commenta il presidente della CCIAA di Foggia, Damiano Gelsomino – dimostrano che l’impegno concreto che il nostro Ente mette in campo per rafforzare la presenza femminile nel panorama dell’imprenditoria locale produce risultati. Risultati che sono il frutto anche del lavoro svolto quotidianamente sul campo dal nostro Comitato Imprenditoria Femminile”.

LA PREMIALITA’. Sono state 23 le imprese che fino ad oggi hanno beneficiato delle misure di sostegno con la premialità riservata alle imprese femminili e che rappresentano l’11,1% del totale. Una crescita significativa rispetto allo scorso anno che aveva registrato una partecipazione quasi nulla.

UNA BUONA PRATICA. “Il saldo positivo registrato è una buona notizia – sottolinea la Presidente del Comitato Imprenditoria Femminile, Daniela Eronia –. L'intuizione del Comitato, sostenuta dalla Giunta camerale, di prevedere la premialità per le imprese femminili nei bandi CCIAA è stata vincente. Non siamo più gli unici in Italia ma i primi sì. Una buona pratica, quindi, accolta da altre CCIAA. Ora concentriamoci sui fondi del PNRR con un occhio particolare al consolidamento delle imprese esistenti”.

di Redazione 


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