Stampa questa pagina

E-commerce e web, ecco cosa scelgono gli italiani

Il web rappresenta, sotto molti punti di vista, il futuro dell'economia globale, basti pensare che una larga fetta delle start-up ha a che fare proprio con il mondo della rete: dagli e-commerce ai servizi per imprese, dalla comunicazione digitale alla nuova editoria, senza dimenticare tutti quei settori di nuovissima generazione, come il social media marketing, i blog tematici e le community, o la pubblicità sui motori di ricerca.

LE POTENZIALITA' DELLA RETE. Insomma, per chi desidera investire capitali, Internet costituisce una risorsa inesauribile, nonché una grande e fruttuosa opportunità di guadagno, a fronte di una spesa decisamente inferiore, rispetto a quella necessaria per avviare un'attività di stampo tradizionale: in altre parole, la gestione di un negozio virtuale o di una web agency è ben più “leggera”, se paragonata a quella di un comune punto vendita o di un'azienda fisica. Ecco perché le società si rivolgono alla rete per massimizzare i profitti ed ottimizzare le proprie risorse, anche se occorre una certa oculatezza per comprendere verso quali direzioni si muove il mercato: secondo il parere degli esperti, ad esempio, quello della vendita online è un campo che garantisce buone probabilità di successo, soprattutto se si sceglie una nicchia ben definita, da soddisfare con prodotti e servizi ad hoc.

IL SETTORE GIOCHI. Ogni area geografica ha le sue predilezioni e le sue caratteristiche che, in qualche modo, riflettono i gusti e gli interessi della sua popolazione: non è un caso che in Italia, terra da sempre legata al mondo del gioco e delle scommesse, un buon 40% degli e-commerce ha a che fare con la vendita di questi servizi. D'altronde, come rileva l'Osservatorio Gioco Online, il giro d'affari del gaming è davvero impressionante: si parla di cifre a nove zeri, destinate ad aumentare in maniera esponenziale nei prossimi mesi, anche in virtù delle nuove concessioni offerte dallo Stato, destinate a società nazionali ed internazionali. Tutto ciò la dice lunga sull'utilizzo che gli italiani fanno della rete: se, da una parte, la compravendita digitale fatica ancora ad affermarsi al pari degli altri Paesi Occidentali, soprattutto nelle aree del Sud Italia e delle Isole, dall'altra, i consumatori sono sempre più attenti ai servizi legati al gioco online. Secondo il focus sull’e-commerce del 2017, redatto dalla Casaleggio Associati, anche quest’anno buona parte del mercato online è assorbita dai giochi che costituiscono il 36,5% dei fatturati online, di cui il 33% sono le somme rigiocate ed il 3,5% le somme spese. A farla da padrone sono ancora i grossi player esteri e, per il settore dei giochi, hanno per lo più base a Malta come la svedese Betsson, presente in Italia con il marchio StarCasinò.

GLI ALTRI SETTORI. La popolazione italiana, dunque, conferma il proprio interesse per i giochi online, anche se non mancano i casi di successo anche in altri settori, come turismo, elettronica, commercio ed alimentari, e persino arredamento e moda. Un esempio è Alibaba che, grazie all’impiego di tecnologie avanzatissime per la gestione degli ordini, arriva a processare 52 milioni di spedizioni contro le “sole” 6 milioni di Amazon. Ad ogni modo, prescindere dall'utilizzo della rete risulta pressoché impossibile e chi, in tal senso, rimane indietro, rischia di perdere una fetta consistente di profitti.

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload