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La biblioteca comunale di San Severo diventa una Community Library. Piemontese: "Investimento straordinario" VIDEO

Ha ufficialmente riaperto al pubblico la biblioteca comunale Alessandro Minuziano, da oggi non più un semplice luogo di studio ma una Community Library in cui la cultura si fa comunità.

I PROTAGONISTI. Il sindaco di San Severo Francesco Miglio e il vice presidente della Giunta regionale Raffaele Piemontese hanno accompagnato la cittadinanza nella visita guidata dei nuovi spazi, con l’assessora alla Cultura del Comune di San Severo Celeste Iacovino ad illustrare il progetto editoriale #LiberLibri, curato dall’editore foggiano Claudio Grenzi. “Le biblioteche sono porte di accesso popolare al sapere, motore di emancipazione sociale e anche fattore di bellezza come dimostra in quale modo sia stato capitalizzato il milione di euro investito dalla Regione Puglia sulla Biblioteca comunale 'Alessandro Minuziano', una delle 128 biblioteche di comunità pugliesi e delle 27 foggiane. Quell'investimento straordinario e originalissimo, finanziato sul POR 2014-2020 con 120 milioni di euro in tutta la Puglia e 28 milioni di euro solo in Capitanata, è oggi proiettato verso il Sistema regionale dei servizi bibliotecari che abbiamo varato un anno fa” ha spiegato Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria. “La Community library diventerà un centro di convergenza delle identità sociali e culturali della città, in cui promuovere modelli di partecipazione, confronto e aggregazione utili a combattere con più efficacia la marginalizzazione e l’isolamento - ha aggiunto Francesco Miglio, sindaco di San Severo -. Studenti, insegnanti, utenti, tecnici e cittadini saranno l’anima della Comunità che fruirà di una nuova e innovativa biblioteca e contribuirà a ridefinire la propria identità collettiva, riconnettersi alla propria storia e costruire nuove reti di legami”. “La Community library sarà uno spazio di pensiero e di immaginazione, un luogo di azioni e di passioni che contribuiranno a determinare il miglioramento della vita culturale della comunità sanseverese - ha sottolineato ancora Celeste Iacovino, assessora alla Cultura di San Severo -. Un luogo a cui sarà garantito l’accesso aperto e senza limiti alle risorse della conoscenza, favorito dalla positiva e armonica interazione tra testi scritti e documenti digitalizzati che favorirà il dialogo tra nativi analogici e nativi digitali. Un ambiente di apprendimento, di elaborazione e di confronto orientato al potenziamento delle competenze individuali e sociali, parte integrante dei nuovi diritti di cittadinanza”. 

IL PROGETTO. La nuova biblioteca è smart, con un Wi-fi di comunità e una “Biblioteca digitale” che sarà presto totalmente accessibile in rete: la digitalizzazione dei contenuti di 6.000 volumi (in gran parte già realizzata) permetterà infatti la conservazione, la ricerca, l'organizzazione e la manutenzione della collezione, un patrimonio di dati, indicazioni, storie di inestimabile valore sia per gli studiosi sia per i cittadini. Gli spazi dell’edificio, esistente già dal secolo XIII, sono stati riorganizzati sulla base di nuove funzioni, tempi e ritmi di fruizioni. Le due grandi sale del libro antico sono tappezzate dai volumi conservati in meravigliose librerie prodotte dall’artigianato locale, corredate anche di QR code per permettere la fruizione della collezione senza metterne a rischio la conservazione. In questa atmosfera suggestiva che “odora” di libri sarà possibile studiare, seduti a delle moderne scrivanie muniti di tablet concesso in prestito nella stessa Biblioteca. La sala open space è pronta a ospitare riunioni, dibattiti, attività culturali, incontri, piccoli concerti, proiezioni, mentre la sala futuro, destinata ai bambini e ragazzi dai sei ai 16 anni, ha l’obiettivo di promuovere il piacere di leggere ad alta voce e dar vita a laboratori creativi. Nell’idea di una Biblioteca aperta ed inclusiva, inoltre, è stata prevista la sala D.I.M.M.I. (Didattica Inclusiva Multilivello Multimediale Integrata) arricchita di postazioni multimediali e attrezzature tecnologiche per disabili e anziani. Infine troviamo la sala studio di storia locale dedicata a notizie ed eventi del territorio, con un ricco patrimonio di testi, fotografie, opere artistiche e racconti raccolti negli anni grazie alla partecipazione dei cittadini, nel caso specifico dai bambini più piccoli delle scuole elementari. Tanti sono anche i progetti che animeranno la biblioteca adesso che è tornata alla sua comunità. Ci saranno attività di book-crossing e gaming, iniziative di promozione della lettura come #LiberiLibri e opportunità di fare rete per le diverse realtà sostenitrici del progetto come le scuole, le associazioni culturali e la Pro Loco San Severo.

IL LIBRO. Durante l’inaugurazione oltre a scoprire gli spazi riorganizzati e rimodernizzati della Biblioteca Minunziano è stato anche presentato alla comunità il volume “Il tempo dei libri. I tesori del fondo antico della Biblioteca Comunale Alessandro Minuziano di San Severo”, scritto da Marianna Iafelice (Claudio Grenzi Editore). Il libro narra, per la prima volta in assoluto, le vicende storiche della biblioteca comunale della città e presenta ai lettori alcune evidenze fotografiche dei tomi di notevole valore custoditi nel Fondo Antico. Il testo di Marianna Iafelice, responsabile della Biblioteca dei Cappuccini di San Severo, ha un doppio livello d’interesse: per i cultori delle carte antiche, ai quali offre spunti di conoscenza e ricerca; per i nativi digitali, i quali potranno accedere anche da remoto ai contenuti dei 6.000 volumi custoditi. E ci riesce grazie a un linguaggio divulgativo, vivace e familiare, capace di suscitare la curiosità del lettore e svelare l’intreccio accattivante che la storia del libro ha avuto con la storia del territorio, con i protagonisti di quelle classi dirigenti (notabili e religiosi come Salvatore Nittoli, un sacerdote fuori serie), che hanno animato la vita culturale non solo di San Severo ma dell’intera provincia. Il libro si apre con l’anno 1858, data della Fondazione della Biblioteca, e arriva fino ai giorni d’oggi, con una particolare attenzione alla figura di Alessandro Minuziano, noto editore a cui San Severo ha dato i natali nel 1450 e a cui è intitolata la Biblioteca comunale.

di Redazione 


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