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Comune di Foggia, crisi in Consiglio, ecco la Lega: “Vogliamo disponibilità ‘vera’, oppure fuori da maggioranza”

La nota è arrivata nella tarda serata di ieri, mercoledì 31 luglio, e interviene nella disputa di Palazzo di Città che ha coinvolto il Primo Cittadino, la coalizione e il partito della Lega.

“LA LEGA TIENE ALLA ISTITUZIONI, NON ALLE POLTRONE”. “Non è consentito a nessuno di cercare di addossare alla Lega alcuna responsabilità per quanto accaduto in consiglio comunale – dichiara nella nota Giovanni Riviello, vice segretario regionale della Lega – atteso che si è dimostrato da parte del gruppo consiliare, in maniera monolitica, che la Lega tiene alle istituzioni prima che alle poltrone, preferendo restare fuori da ogni assegnazione di deleghe per evitare di apparire legati più alle poltrone che agli interessi reali della città di Foggia, in chiaro segno di discontinuità rispetto al passato”.

“VALUTARE POSIZIONE CHIARA”. “È chiaro che, passata l'euforia elettorale – si legge ancora – la Lega chiede al Sindaco e all'intera maggioranza una gestione collegiale che possa realmente affrontare con decisione i problemi locali ed apportare l'entusiasmo necessario per cercare di migliorare, concretamente come nella migliore tradizione della Lega. In mancanza di aperture in tal senso, d'intesa tra tutte le componenti della Lega, occorrerà valutare una posizione chiara e netta, senza ambiguità, come già si è dimostrato in occasione del consiglio comunale d'insediamento. A tal proposito, è doveroso scusarsi per alcune incresciose intemperanze che non dovranno più ripetersi”.

“NESSUNA ELEMOSINA”. Infine, l’esponente del partito di Salvini entra nel merito della cosiddetta disponibilità da parte di Landella e compagni a collaborare: “Se sarà ‘vera’ ed incondizionata nei confronti della Lega – si legge – nessun ostacolo potrà frapporsi per un deciso cambio di passo, ma con altrettanta chiarezza è necessario dire che in mancanza la Lega non intende elemosinare prebende da nessuno, preferendo evitare anche di entrare in una maggioranza sin qui condivisa, che non potrà mai diventare imposta. Ogni tentativo di aggiramento del dialogo istituzionale tra forze politiche, quindi, sarà ritenuta volontà di rottura del dialogo, in primis perché la Lega non è certo una lista civica, né mai intende essere trattata come tale, e poi perché ogni forma di personalismo e di protagonismo non fa parte dello spirito di gruppo e di squadra che ci appartiene”.

LA STOCCATA FINALE. Nell’ultima parte della nota, Riviello ammonisce l’attuale Giunta, invitando la coalizione a trovare subito un accordo, pena la condivisione di qualsiasi percorso politico e amministrativo. “Infine – si legge a tal proposito – occorre dire che, in attesa di verificare se sussistono le condizioni per la nostra presenza in maggioranza, non intendiamo condividere alcun indirizzo politico amministrativo dettato da altri senza gli opportuni coinvolgimenti anche quale assunzione di responsabilità nei confronti della collettività foggiana”. 

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di Redazione 


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