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Comune di Foggia, tra bilancio e mal di pancia nella maggioranza

Il consiglio comunale di Foggia licenzia il bilancio di previsione 2017-19 nonostante le fibrillazioni che avevano preceduto la seduta ma l'esito del voto lascia strascichi e il sindaco Landella non esclude un nuovo rimpasto in giunta.

LA PRUDENZA. Il primo cittadino saluta con favore l'approvazione del documento programmatico anche se la difficile situazione economica in cui versa l'Ente consiglia prudenza e i toni restano bassi: “La difficile condizione finanziaria che abbiamo ereditato condiziona il percorso che stiamo con fatica seguendo”, commenta Landella. “Alcuni paletti, però, sono per noi fondamentali e sono stati tenuti in considerazione nel documento contabile approvato oggi dal Consiglio comunale, su tutti l’assenza di un inasprimento tanto della pressione fiscale quanto del costo dei servizi. Valuto quindi questo bilancio come l’esito di un lavoro non semplice, - continua il primo cittadino - ma portato avanti comunque con lo sguardo rivolto al futuro. Un bilancio di verità e non di retorica, perché sarebbe stato facile scrivere un libro dei sogni da usare come strumento di propaganda, salvo poi essere smentiti dalla realtà dei fatti. La condizione finanziaria del Comune di Foggia resta complessa e tutta ancora in salita ”.

ESTERNALIZZAZIONI. Tra i punti cardine del bilancio una serie di esternalizzazioni dei servizi come quello della pubblica illuminazione, dell'efficientamento energetico e della gestione degli impianti pubblicitari. Un'operazione che secondo il sindaco “potrà, dentro una virtuosa logica di collaborazione tra pubblico e privato, migliorare la qualità espressa in questi settori offerti alla nostra comunità” ma che non convince l'opposizione, tra tutti Mainiero e Marasco, secondo cui il ricorso al project financing è basato su costi storici dell'Ente e impedirà la possibilità di risparmi che sarebbero potuti venire attraverso l'adesione a Consip.

POSSIBILE RIMPASTO. A favore del documento di programmazione votano comunque in 17: compatta Forza Italia, 'redenti' gli esponenti di Civica CapitAmata che in occasione dell'approvazione del rendiconto finanziario Amiu avevano invece abbandonato l'Aula, le sorprese arrivano da Ncd, ora Alternativa Popolare. Al momento del voto resta in aula solo Matteo de Martino, non partecipano invece Fusco e Perdonò e persino il capogruppo Pertosa. La loro posizione però è sconfessata dal coordinatore provinciale di Alternativa popolare, Franco di Giuseppe, che si affretta a confermare l'appoggio all'Amministrazione Landella. Una mossa che non è certo possa bastare per evitare il rimpasto di giunta dove siedono gli assessori del partito, D'Emilio e Roberto. Il sindaco Landella non ha apprezzato e lancia un messaggio chiaro: “Per governare occorre condividere le responsabilità”.

di Michele Gramazio


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