Comune di Foggia, 16 accompagnatori di scuolabus saranno assunti a tempo indeterminato
Oggi il Servizio Personale del Comune di Foggia ha trasmesso all’Arpal Puglia-Ambito territoriale di Foggia la richiesta di avviamento a selezione per 16 operatori servizi con mansione di accompagnatori di scuolabus (ex categoria A), a tempo indeterminato e parziale per 30 ore settimanali. Dei 16 posti disponibili, 4 sono riservati ai volontari delle Forze Armate, per la riserva prescritta dal decreto legislativo n.66/2010.
MARCHITELLI. E’ la prima volta, dopo anni di selezioni a tempo determinato, che viene avviato un percorso di stabilizzazione per lavoratori che svolgono un ruolo di primaria importanza per la comunità, non adeguatamente considerati e valorizzati in passato. “Un altro impegno che l’amministrazione ha mantenuto, fissato nel Piano Assunzionale e tradotto in realtà dall’abnegazione e dalla preparazione del Servizio Personale dell’Ente - spiega il dirigente Giuseppe Marchitelli, - l’auspicio è che la selezione affidata all’Arpal permetta l’ingresso delle unità lavorative da noi richieste, le quali dall’apertura del prossimo anno scolastico potranno garantire la loro professionalità in condizioni più favorevoli sia per loro che per gli studenti e per le loro famiglie”.
PATANO. “La lotta alla precarietà e un salto di qualità nell’erogazione dei servizi primari ed essenziali sono due impegni che abbiamo assunto con la città, prima ancora che con noi stessi” sottolinea l’assessora al Personale Daniela Patano. “Dare a persone che lavorano da anni e anni per il Comune e sono a contatto diretto con alunni, studenti e famiglie, l’opportunità di uscire da una routine stressante fatta di ripetute selezioni a tempo determinato, con possibili conseguenti disagi e disservizi per l’utenza, è il risultato di un
lavoro di squadra che stiamo cercando di replicare in ogni ambito di nostra pertinenza”, assicura.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.