Il Comune di Foggia aderisce alla Fondazione Apulia Film Commission: "Colma un gap e rappresenta una svolta"
La soddisfazione dell'assessora alla Cultura, Amatore
Il Consiglio comunale di Foggia ha votato all’unanimità dei presenti l’adesione del Comune alla Fondazione Apulia Film Commission. Una notizia che l'assessora alla Cultura, Alice Amatore, saluta con soddisfazione: “L’adesione del Comune di Foggia alla Fondazione Apulia Film Commission colma un gap pluriennale
rispetto alle altre province pugliesi, e rappresenta un’opportunità strategica per il futuro, dato che
permetterà di entrare in un circuito virtuoso di valorizzazione del territorio, delle sue risorse e delle sue
potenzialità, attraverso il cinema e l’audiovisivo. E di produrre ricadute economiche dirette - nei settori
turistico, alberghiero, dei servizi - e indirette, con la significativa opportunità di fare emergere i talenti locali,
dai giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti ai tanti operatori culturali della filiera locale, e di cambiare
la narrazione negativa legata alla nostra città".
IL LAVORO. "Ringrazio la sindaca, i colleghi dell’esecutivo e i consiglieri
comunali, i componenti della Commissione Cultura in particolare - prosegue l'assessora -, per il prezioso lavoro svolto e per la
convinta adesione alla nostra iniziativa, finalizzata ad imprimere una svolta non più prorogabile.
E ancora, nel corso della discussione del Documento Unico di Programmazione, è stato presentato un
emendamento inerente la ‘Filiera culturale’. La nostra amministrazione si è sempre posta in positivo
ascolto e rispetto delle istanze di chi opera a qualsiasi titolo nell’ambito culturale con impegno, passione,
professionalità e che sempre ringraziamo. Lo stesso è valido per il ‘censimento capillare’, volto a profilare i
soggetti residenti nella Città di Foggia afferenti al mondo artistico, culturale e dell’intrattenimento presente
sul sito dell’ente nella sezione ‘Cultura, Turismo e Politiche giovanili’ e che, a partire dal rinnovamento del
sito web stesso, nel rispetto nelle linee guida AGID, sarà solo consultabile in output".
I VINCOLI. Come spiegato in aula
dalla dirigente dott.ssa Silvia Siciliano, "le direttive nazionali - sottolinea Amatore - vietano espressamente la pubblicazione di
contenuti non direttamente riconducibili all’ente stesso, per una serie di vincoli perentori. Non si vuole
certamente con questo cancellare il lavoro svolto, compreso quello della ‘Filiera culturale’, ma piuttosto lo
si vuole rafforzare attraverso la ricostituzione di organi di partecipazione istituzionalizzati come la
costituenda Consulta della cultura, nella quale tutti gli operatori ed enti pubblici e privati della città
operanti nel settore troveranno lo spazio atto a confrontarsi, interagire e programmare lo sviluppo
culturale della nostra città”.
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