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Albo dei sindaci, cancellati i nomi dei commissari ma la rimozione è temporanea: "Riscrittura più dettagliata su richiesta di Comune e Prefettura"

Era stato uno dei tormentoni durante il primo Consiglio comunale. Chi passava nel corridoio al primo piano di Palazzo di Città, scorrendo i nomi dell'Albo dei sindaci, non poteva fare a meno di rimarcare: "Ancora non hanno scritto il nome della Episcopo?". Una questione di tempo, ovviamente. Ma da qualche ora, quell'albo è diventato anche fonte di discussione, perchè sono scomparsi i nomi dei commissari straordinari che si sono insediati a Foggia dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Ora, sull'Albo, l'ultimo nome a campeggiare è quello di Franco Landella e delle lettere e numeri in bronzo romano che riportavano i nomi dei commissari neanche l'ombra.

LA QUESTIONE. Si deve al consigliere comunale Giuseppe Mainiero (dal cui profilo social è tratta la foto) l'aver reso di pubblico dominio la cancellazione, attraverso un provocatorio post. E sarebbe senz'altro giusto protestare contro la rimozione e la volontà di stravolgere la storia più recente (e triste) della città, se solo l'Albo pretorio del Comune di Foggia non chiarisse il caso, spegnendo sul nascere ogni polemica. La determina numero 2663, infatti, evidenzia come "su richiesta dell’Amministrazione Comunale e della Prefettura di Foggia, occorre procedere ad una nuova versione delle scritte che differenzi, in maniera dettagliata, il periodo del Commissario Straordinario, nominato ai sensi dell’art. 141 del D.Lgs. 267/2000, ed il periodo della Commissione straordinaria". In sostanza, non si tratta di una rimozione ma di una 'riscrittura' di un'esperienza amministrativa unica nella storia della città. Alla ditta già affidataria del servizio, è stato pertanto chiesto di operare con lo "smontaggio lettere esistenti e stuccatura buchi" e successiva "levigatura superficie marmorea e ripristino lucido con foratura ed incollaggio nuove scritte".

di Redazione 


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