Scaduti i termini per i concorsi al Comune di Foggia, sono state presentate 1816 domande
L'Amministrazione Comunale comunica che sono scaduti alla mezzanotte dello scorso venerdì 31 ottobre i termini per la presentazione delle domande di partecipazione, si avvicina quindi lo svolgimento delle prove concorsuali che vedranno impegnati i concorrenti in sei differenti profili professionali, nel rispetto della programmazione fissata dal Piano Assunzionale per l’anno in corso.
LE DOMANDE. In totale sono state presentate 1816 domande di partecipazione, così suddivise: - Per i 6 posti da funzionario amministrativo, 1192 domande, il numero di gran lunga maggiore; - per i 10 posti da funzionario tecnico/specialista tecnico, 134 le domande di partecipazione; - per i 4 posti da funzionario insegnante, 153 le domande pervenute; - per i 2 posti da funzionario contabile/specialista economico statistico, 186 domande pervenute; - per 1 posto da funzionario avvocato, 114 domande. - per i 3 posti da addetto ai servizi generali per l’infanzia (per i quali non era richiesta la laurea) sono pervenute 37 domande di partecipazione.
LE PROVE SCRITTE. Per quanto riguarda l’organizzazione e la gestione delle prove scritte, l’Amministrazione aveva invitato sulla piattaforma online Traspare tutti i sette operatori iscritti alla relativa categoria merceologica. In due hanno risposto ed è stata scelta la società Selexi di Milano, che ha offerto un maggiore ribasso del 41 per cento rispetto all’importo complessivo indicato dall’Ente (54mila euro): 37.400 euro + Iva, comprensivo del noleggio della strumentazione informatica necessaria all’espletamento delle prove concorsuali, che si svolgeranno, con congruo preavviso agli interessati, a partire dal prossimo mese di dicembre presso la Città del Cinema.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.