Comune sciolto per mafia, Libera: “Opportunità per fare chiarezza”
“Ci aspettavamo la notizia dello scioglimento del comune di Foggia per infiltrazioni mafiose. Eppure, leggere nero su bianco l'ufficialità di questo evento ci fa percepire appieno la gravità della situazione in cui la nostra comunità é precipitata”. Lo scrive il Presidio di Libera Foggia intitolato a Nicola Ciuffreda e Francesco Marcone.
COME ALTRI COMUNI. “Quello di Foggia - continua l'associazione di Don Ciotti - è il secondo comune capoluogo di provincia sciolto per mafia nella storia della Repubblica, e il quinto nella provincia di Foggia, nel giro di pochi anni, dopo i Comuni di Monte Sant'Angelo, Mattinata, Manfredonia e Cerignola".
UN PUNTO DI SVOLTA. “Consapevoli della drammaticità della notizia, perché segna lo scioglimento del massimo organo di rappresentanza cittadina a causa delle infiltrazioni della criminalità organizzata di stampo mafioso, crediamo che questo possa e debba essere un punto di svolta per l'intera collettività. Un'opportunità - concludono gli attivisti antimafia - per fare finalmente chiarezza sulle dinamiche del nostro territorio e per orientare la nostra riflessione e il nostro agire concreto. Per una città libera dalla mafia e dai gravi condizionamenti che essa determina e che ne impediscono uno sviluppo equo e giusto”.
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