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Comuni dell’Alto Tavoliere, il Gal Daunia Rurale finanzia progetti da 1,3 milioni di euro

Un milione e trecentomila euro a disposizione dei Comuni del GAL Daunia Rurale 2020 per qualificare l’offerta socio-culturale dell’Alto Tavoliere con servizi innovativi che renderanno più attrattivo il territorio. Sono stati i sindaci dei Comuni di San Severo, Apricena, Chieuti, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, Serracapriola e Torremaggiore a firmare, presso la sede del Gal a San Severo, gli atti di concessione dei finanziamenti relativi agli Interventi 3.1 e 4.2 rivolti proprio a Comuni ed Enti Pubblici. A controfirmarli è stato il direttore del GAL Dante de Lallo.

L’OBIETTIVO. I fondi serviranno a
potenziare le strategie di valorizzazione del patrimonio culturale e rurale ed a migliorare l’attrattività socio-culturale dell’Alto Tavoliere anche per fini turistici, potenziando il legame dei cittadini con il territorio e la sua identità, ma senza tralasciare l’inclusione sociale.

I PROGETTI.
Il Comune di San Severo con il progetto vincitore dell’intervento 4.2, riporterà in vita l’ex palazzina Liberty che diventerà un nuovo spazio di promozione del territorio, del patrimonio culturale e delle tradizioni con un linguaggio innovativo che fonde realtà virtuale, 3D e ologrammi, inglobando e potenziando l’investimento già realizzato dal precedente Gal Daunia Rurale. Grazie all’intervento 3.1 realizzerà invece i lavori di ristrutturazione e riqualificazione degli ambienti siti in località Torretta Principe, circondata da 1600 ettari di terreno, occupati da orti e boschi. La struttura e l’intera area diventeranno un polo strategico di snodo ed integrazione tra i servizi socio-educativi e culturali della città.

 

Il Comune di Apricena, grazie ai fondi erogati con l’intervento 4.2, provvederà alla riqualificazione delle fosse granarie, del castello baronale, dei resti murari del fossato della domus federiciana e al recupero della pavimentazione storica (basolato) in pietra locale. Sarà potenziata l’illuminazione artistica e l’accessibilità dei siti storici e migliorato l’arredo con l’istallazione di panchine letterarie e pannelli informativi.

 

Grazie ai finanziamenti dell’intervento 3.1 il Comune di Chieuti riqualificherà il Teatro comunale dotandolo di tecnologie all’avanguardia, di un nuovo sistema antincendio, ma soprattutto rendendolo accessibile anche ai diversamente abili. Il teatro sarà caratterizzato da una bi-identità, proprio per onorare la comunità Arbëreshë di Chieuti che insieme a Casalvecchio di Puglia, custodisce lingua, tradizioni e culture della minoranza linguistica albanese.

 

Lavori di riqualificazione e adeguamento sono previsti anche per l’Auditorium comunale di Poggio Imperiale che diventerà un centro nevralgico delle attività culturali della cittadina. Un luogo capace di stimolare la socializzazione delle persone anziane e di coinvolgere in attività educative bambini e ragazzi, facendo emergere le potenzialità artistiche dei giovani di Poggio e delle comunità vicine.

 

A San Paolo di Civitate sarà riallestito il Museo Civico Archeologico che vedrà un ampliamento della collezione museale, la creazione di postazioni tattili per non vedenti ed ipovedenti, e la realizzazione di audio guida in più lingue. Il Museo sarà anche in grado di accogliere il pubblico di visitatori sordi con video-guide nella Lingua dei Segni, facilitando così l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.

 

Mira invece a restituire al Teatro comunale di Serracapriola il suo storico ruolo sociale e culturale, il progetto che si è aggiudicato i finanziamenti dell’intervento 3.1. Dopo essere stato riqualificato, il teatro offrirà servizi educativi destinati ai minori e alle fasce deboli della popolazione e avvierà una collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese per programmare al meglio l’offerta culturale con appuntamenti di musica, danza, cinema e teatro.

 

Il Comune di Torremaggiore, infine, provvederà al recupero e all’allestimento dei locali al piano rialzato della Torre di Guardia del Castello con la creazione di un Museo dedicato alle figure di “Sacco e Vanzetti”, attivisti anarchici giustiziati in Massachussets sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927. Il museo raccoglierà fotografie, articoli di giornale, libri, carteggi donati dalla nipote di Nicola Sacco, ma anche riproduzioni di opere d’arte tematiche, film, graphic-novel, registrazioni audio e brevi video dell’epoca tra cui i funerali del 1927.

di Redazione 


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