Concorsi al Comune di Foggia, i dubbi di Fratelli d'Italia: “Troppa fretta e poca trasparenza. Vigileremo sulla regolarità delle procedure”
“La recente indizione dei concorsi per l’assunzione di personale al Comune di Foggia non può che essere una notizia positiva sia nell’ottica del miglioramento dei servizi all’utenza, sia per quel che concerne la possibilità di dare risposte occupazionali al nostro territorio. Ma non possiamo esimerci dal rilevare molteplici criticità rispetto alle quali la sindaca Episcopo deve fornire chiarimenti e risposte”. Lo affermano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Claudio Amorese, Concetta Soragnese e Maurizio Accettulli.
IL PATTO DI STABILITA'. “Ciò che colpisce, innanzitutto, è la vera e propria fretta con cui si punta ad espletare questi concorsi, per i quali è davvero poco il tempo per organizzarsi e studiare svariate materie, considerato che le prove si svolgeranno a ridosso del Natale. In secondo luogo – osservano dal gruppo consiliare FdI – quando la sindaca recrimina contro la riduzione del 25% del turnover per l'assunzione di personale negli Enti pubblici, fa finta di non sapere o, peggio, ammette di non conoscere i basilari principi della finanza pubblica statale in rapporto ai vincoli per il contenimento della spesa e per la riduzione della spesa pubblica imposti dalla Unione Europea attraverso il Patto di Stabilità, fortemente voluto proprio dal centrosinistra. Inoltre – aggiungono Amorese, Soragnese e Accettulli - la sindaca Episcopo fa finta di ignorare o di non sapere che la riduzione del 25% dei posti messi a concorso, prevista dalla 'Legge Finanziaria' fa riferimento al solo anno in corso e che dal 1 gennaio 2025 ritorna al 100% delle possibilità finanziarie degli Enti pubblici. Così come non sa o fa finta di non sapere che tale riduzione non ancora è stata approvata dal Parlamento e che quindi potrebbe anche essere cambiata in qualsiasi momento, facendo apparire pretestuoso e provocatorio l'attacco al Governo Meloni. Grave che sindaca, assessora e dirigente al personale nascondano che la riduzione dei posti messi a concorso dipende solo dalla sciatteria amministrativa del governo cittadino dal momento in cui, il dirigente dei servivi finanziari del Comune di Foggia Carlo Di Cesare, in una sua nota del 1 marzo 2024, chiedeva di conoscere i motivi per i quali, pur avendo la capacità di spesa, il dirigente al personale Marchitelli non l'abbia interamente utilizzata, a norma dell' art.5 del D.M. Del 17.03.2020, per l'assunzione di personale a tempo indeterminato. Nota, a quanto ci risulta, mai riscontrata e quindi senza risposta. Stiamo parlando di assunzioni che si potevano fare già dall’inizio del 2024, mentre adesso si procede di corsa esponendosi anche a più che probabili ricorsi. Inoltre – aggiungono Amorese, Soragnese e Accettulli, la Commissione consiliare comunale competente, per bocca del suo presidente che siede in maggioranza col centrosinistra, non è mai stata coinvolta, neanche come semplice comunicazione, nella trattazione dell'argomento”.
I BANDI. I consiglieri meloniani evidenziano “mancanza di trasparenza nei bandi, visto che non si conosce la commissione esterna e non si conosce la società che si occuperà di selezionare il personale. Sarebbe stato ovvio per una Pubblica Amministrazione prevedere una prova preselettiva, a fronte di migliaia di domande che perverranno, per poi passare a quella selettiva, prevedendo anche una prova orale. Lascia perplessi anche la questione dei titoli, considerato che, ad esempio, chi è in possesso di licenza media può accedere al concorso a patto che abbia svolto un corso di operatore amministrativo riconosciuto da un organismo di formazione. Uno sbarramento anacronistico. Infine appare strano che, per l’espletamento delle prove, non sia stata individuata una sede pubblica, come ad esempio la Fiera di Foggia, preferendo un luogo privato come la Città del Cinema, dispersiva e con tante sale, senza che peraltro risulti esserci stata una procedura selettiva trasparente e fatta per tempo”.
LA PREOCCUPAZIONE. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia conclude: “Siamo preoccupati per le dichiarazioni della sindaca che ha paradossalmente parlato di brogli che non esisteranno per questi concorsi. Dovrebbe essere scontato. A questo punto ci chiediamo: sta ricevendo pressioni? Se sì le denunci. Vigileremo attentamente e passo dopo passo su questa vicenda auspicando che non vi siano ingerenze da parte di certa politica. Perché quel che è certo è che la fretta ha già prodotto più di un vulnus e non vorremmo certo trovarci di fronte all’ennesimo pasticcio prodotto dall’Amministrazione comunale di centrosinistra guidata da Episcopo”.
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