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Concorso antimafia "Noi", il Teatro della Polvere è finalista

Il Teatro della Polvere tra i finalisti del concorso nazionale bandito dell’associazione antimafia “Noi”, nata a sostegno della giornalista Federica Angeli, cronista de La Repubblica, minacciata dal clan Spada di Ostia. 

L'OPERA. La compagnia di via Nicola Parisi ha partecipato al talent delle arti (danza – musica – teatro) contro la mafia presentando il monologo “Panunzio”, scritto da Marcello Strinati e interpretato dall’attore Stefano Corsi che ripercorre la vicenda - umana, cronachistica e giudiziaria - dell’imprenditore edile Giovanni Panunzio, assassinato il 6 novembre del 1992, per aver ribadito più volte il suo ‘no’ al racket, al pizzo richiesto dalla criminalità organizzata. Panunzio è una delle prime vittime della mafia foggiana, quella che oggi - a distanza di molti anni e molte persone ammazzate - è stata riconosciuta come la ‘Quarta Mafia’, tra le più feroci e pericolose d’Italia. “Siamo molto onorati di essere arrivati alla finale di un concorso nazionale”, spiega l’attore e direttore artistico del TdP, Stefano Corsi. “Sentiamo forte la responsabilità di portare questo monologo, una pagina grave e importante della storia di Foggia, su un palcoscenico dedicato alla lotta alle mafie. Aver contribuito alla conoscenza di questa storia oltre i confini di Foggia e della Capitanata (era già accaduto a Bergamo lo scorso anno), e indurre tutti ad una riflessione condivisa sul tema è già per noi una vittoria. Ringrazio la famiglia Panunzio e l’omonima associazione per averci affidato la loro storia”. 

LA COMPAGNIA. Sin dalla sua nascita, il Teatro della Polvere ha sempre orientato le sue attività verso quelle tematiche che, da sempre, gli sono state a cuore: antimafia e impegno sociale e civile. Ne è un esempio concreto, tra i tanti, il monologo “Panunzio”, che in questi anni è stato presentato nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Foggia e in ogni manifestazione anti-mafia organizzata in Capitanata. La vicenda del costruttore Panunzio è stata affrontata dalla compagnia foggiana da più punti di vista, anche da quella di Mario Nero, testimone della vicenda e testimone di giustizia, vittima di mafia e di Stato, ed esule suo malgrado, dopo più di vent’anni. Sulla sua vicenda, l’autore Marcello Strinati ha scritto lo spettacolo teatrale “Nero Novembre”. 

IL CONCORSO. L’Associazione Antimafia Noi, nata a sostegno della giornalista Federica Angeli, promuove la rinascita di un territorio martoriato dalle mafie anche attraverso l’arte e la cultura, ritenendo fondamentale spargere in un territorio contaminato dal malaffare la bellezza e la forza della legalità. In quest’ottica il 29 settembre, Noi organizzerà per l’intera giornata manifestazioni nei beni confiscati ai clan del territorio riqualificandoli attraverso sport, cultura e arte. La finalissima del concorso si terrà il prossimo 29 settembre, a partire dalle 16.30, al Teatro del Lido di Ostia. Alla finalissima, saranno presenti, tra il pubblico, i membri della famiglia Panunzio e gli associati dell’associazione “Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti” di Foggia.

di Redazione 


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