Concorso Regionale OSS, riapprovata la graduatoria per le oltre duemila assunzioni
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e il direttore generale dell’Azienda Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli, comunicano che è stata riapprovata la graduatoria relativa al concorso di operatore socio sanitario (Oss ) per l'intera Regione Puglia. In totale gli Oss assunti saranno 2.161 tra personale interno e posti esterni (24mila le domande presentate).
NON SI ESCLUDONO MODIFICHE. La determina con relativa graduatoria è pubblica da oggi sul sito del Policlinico riuniti di Foggia a questo link.
È bene ricordare - scrive la Regione in una nota - che nonostante la scrupolosa e complessa attività svolta, non si esclude che in sede di verifica ed accertamento documentale dei soli titoli di servizio e del requisito specifico di ammissione al concorso (attestato OSS) si possano determinare modifiche delle posizioni di merito all’interno della graduatoria che vanno accertate, per scongiurare illegittime assunzioni agli uffici pubblici.
LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE. In merito al procedimento di reclutamento dei vincitori esterni la Regione Puglia fa presente che dal giorno 21 aprile e fino al 5 maggio sarà loro consentito accedere online alla piattaforma informatica utilizzando le credenziali già in possesso perché possano indicare le dieci preferenze opzionali di scelta dell’Azienda dove desiderano essere assunti. La preferenza verrà determinata sulla base della graduatoria di merito in ordine di posizionamento. Un modo questo che amplia a dismisura la possibilità dei vincitori di poter lavorare nell’azienda più vicina al luogo in cui vive. Per agevolare e velocizzare l’assunzione in servizio è necessario utilizzare esclusivamente l’indirizzo pec: concorso.oss.ospriunitifg@pec.rupar.puglia.it.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.