Arriva l’Avellino, l’ennesima partita importante della stagione del Foggia e in cui mancheranno Malomo sicuramente e probabilmente D’Ursi. Gallo tiene alta l’attenzione dei suoi per continuare l’operazione-rimonta: “È una partita di livello, a prescindere dalla posizione in classifica, a cui arriviamo con qualche problemino - dice il tecnico rossonero -. Ci siamo preparati al meglio di quello che potevamo fare, soprattutto sulle situazioni di palla inattiva. Sono abituato a non pensare a dover perdere la partita di domani. I miei giocatori sanno che devono essere abituati a vincere. Stiamo lavorando bene, c’è la tensione e la voglia di aiutarsi. E questo è gratificante”.
LA RICETTA ANTI-AVELLINO. Guai a distrarsi anche per continuare la striscia di risultati utili consecutivi: “Ho detto ai giocatori che ormai abbiamo capito che ce la possiamo giocare. Anche a Viterbo chi è entrato ha fatto bene. Io sono uno che vuole vincere, non sono abituato a gestire perché quando lo fai poi perdi”. Non manca una battuta su Canonico, di recente investito dall’inchiesta sul voto di scambio mafioso a Bari : “Non possiamo sentirlo tecnicamente, quello che posso dire è che la società è presente quotidianamente agli allenamenti. I ragazzi sono rimasti concentrati sul loro lavoro, per il resto non parlo di cose che non conosco e che non è calcio”. Qual è la ricetta per continuare a vincere secondo Gallo? “I ragazzi sanno in che situazione si erano cacciati, mi auguro che non ci sia mai il minimo rilassamento”, risponde con la sua proverbiale sincerità.
INIZIATIVE ROSSONERE. Intanto, il Foggia in occasione della gara di domani contro l’Avellino ha chiesto di poter giocare con il lutto al braccio per le vittime del disastro dell’elicottero precipitato sul Gargano. Sempre domani sera allo Zaccheria, saranno molteplici le iniziative del club, tra cui, la commemorazione per il 23° anniversario del crollo di viale Giotto. Il Calcio Foggia 1920 sostiene inoltre la raccolta fondi a favore di Claudio D’Ascanio, Vigile del Fuoco e tifosissimo rossonero colpito da una rara malattia.