Inizia l’era Leone - Zauri. Il ds: “Oggi comincia il campionato del Foggia”. L’allenatore: “Mi aspetto correttezza dai giocatori”
Voglia di riscatto ma anche consapevolezza dei propri mezzi. Parte con Zauri-Leone il nuovo, l’ennesimo, corso dell’era Canonico con un compito preciso: togliere il Foggia dai bassifondi della classifica.
L’ALLENATORE. Luciano Zauri ha una lunga carriera alle spalle come calciatore in serie A e viene dall’esperienza come allenatore dello Spartans, facente parte della Premier League di Malta, con cui ha vinto il campionato. “Ringrazio il presidente e il ds per avermi dato questa possibilità - spiega nella sua prima conferenza stampa -. Qui basta guardarsi intorno per capire dove si è. Nel calcio i contratti lasciano il tempo che trovano. Sono stato qui da calciatore e so cosa vuol dire. Vogliamo invertire la rotta perché si è fatto troppo poco, ci sono tante armi per poterci tirare fuori. Starà a me trovare la chiave per trovare il meglio dai ragazzi”. Il tecnico mostra di avere già un’idea tattica precisa ma, sottolinea, “la differenza la fa l’atteggiamento. E’ una rosa allestita per un certo tipo di gioco quindi non ci discosteremo molto. A me piace giocare con i tre davanti e con i quattro dietro”. Positivo l’impatto con la squadra: “Mi aspetto correttezza dai giocatori, siamo pronti e ho visto dei ragazzi che hanno negli occhi tanta sofferenza. Non ho dubbi che l’atteggiamento della squadra sarà diverso. Coraggio? Non faccio la formazione in base alla carta d’identità ma in campo andrà chi sta meglio di altri. In questo momento conta solo tirarsi fuori da qui. Ora dare la colpa a qualcuno non serve. Bisogna trovare equilibrio, sono tutti giocatori molto bravi. Ora c’è bisogno di tutti”. Zauri sottolinea poi di portarsi tanto dalla sua esperienza internazionale e comunica di aver portato con sé l’ex calciatore Stefano Lucchini.
IL DIRETTORE. Luca Leone vanta una lunga carriera come giocatore in diversi club e come dirigente alla Ternana ha vinto il campionato di Serie C nella stagione sportiva 2020/21. “Sono molto felice di essere qui nonostante la situazione non sia al momento delle migliori - dice in conferenza stampa -, ho tanto entusiasmo e tanta voglia di costruire ma prima di tutto saluto le famiglie dei ragazzi che purtroppo non ci sono più”. Poi entra nel dettaglio di ciò che lo attende: “Non mi interessa la durata del contratto, qui voglio stare dieci anni. Oggi il mio obiettivo è azzerare tutto, oggi parte il campionato del Foggia. Chiedo aiuto anche alla stampa e alla tifoseria, siamo qui perché qui c’è profumo di calcio vero”. Poi chiarisce per conto di Canonico: “Belviso si è dimesso e non è stato sollevato”. Il direttore commenta poi eventuali movimenti di mercato da gennaio: “E’ un lavoro che verrà fatto più avanti. Magari quelli che ci sono oggi vengono fischiati ma è bello anche far cambiare idea. Ci aspettiamo uno scatto d’orgoglio e poi cercheremo di capire cosa si potrà fare nel mercato di riparazione anche se io non ci credo molto in questo tipo di finestra”. Il Foggia ha mostrato una fragilità emotiva in più di una partita: “Ai ragazzi ho chiesto di diventare una squadra - afferma Leone -. La mia visione? Io credo nei progetti. Volevo venire qui e seminare qualcosa. Mi dicono che a Foggia non ci sono strutture adeguate dove far allenare i ragazzi della Primavera, questo mi dispiace. Se posso riuscire a risolvere anche un piccolo problema per il settore giovanile, sarà stato messo già un mattone per il futuro”. Leone dice chiaramente perché ha scelto Zauri: “Abbiamo lavorato insieme a Pescara in serie A e già intravedevo in lui delle qualità. E’ una persona leale, difficile da trovare in questo mondo, so quali sono le sue qualità. Volevo qualcuno con il fuoco dentro. Io starò sempre qui, non mi piace l’ufficio. Sono un direttore da campo ma in panchina non vado”.
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