Confesercenti Foggia, Maria Antonietta Armillotta è il nuovo presidente facente funzioni
Maria Antonietta Armillotta è il nuovo presidente facente funzione della Confesercenti
provinciale di Foggia. La presidenza provinciale dell’Associazione, nel corso della sua ultima riunione presieduta da Benny Campobasso e Salvatore Sanghez, rispettivamente presidente e direttore di Confesercenti Puglia, ha infatti accolto le dimissioni del presidente Alfonso Ferrara motivate da sopraggiunti impegni personali e di lavoro e anche per agevolare il positivo corso di rinnovamento iniziato a dicembre del 2021 con la nomina del direttore Giuseppe Celentano subentrato all’uscente Franco Granata. Percorsi e indirizzi messi in atto per agevolare l’emersione di una nuova classe dirigente dell’associazione di via Monfalcone.
L'ELEZIONE. Dopo i ringraziamenti unanimi dei componenti del massimo organo di rappresentanza di Confesercenti Foggia al presidente Ferrara, che lascia un’associazione diversa da quella ereditata al passaggio di testimone, la Presidenza ha quindi eletto a presidente facente funzione fino alla convocazione della prossima Assemblea Elettiva in programma a metà anno 2025, Maria Antonietta Armillotta, presidente dei Giovani Imprenditori di Confesercenti e componente della Giunta Provinciale dell’Associazione.
IL CURRICULUM. Il presidente Armillotta, ingegnere gestionale di 35 anni, è originaria di Manfredonia. Nella vita ricopre il ruolo di amministratrice unica/service manager della Yacht service Manfredonia. Laureata al Politecnico di Bari, vanta inoltre una interessante attività formativa e professionale presso varie realtà lavorative e accademiche in tutta Italia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.