Conoscere beni e aziende confiscate: al via il progetto Open Knowledge
A cura di Camera di Commercio e Unioncamere
Creare condizioni, coinvolgimento e prassi consolidate all’insegna della trasparenza, della collaborazione e della partecipazione: elementi imprescindibili dello sviluppo in materia di aziende confiscate.
L’APPUNTAMENTO. È l’obiettivo del progetto OK – Open Knowledge – Animazione e formazione per creare valore sociale, economico e civico per il territorio attraverso la conoscenza e l’utilizzo degli open data sulle aziende confiscate, ammesso a finanziamento nel quadro del PON Legalità 2014-2020. Se ne parla giovedì 16 dicembre in diretta streaming sulla pagina della Camera di Commercio di Foggia, co-organizzatrice dell’iniziativa insieme con Unioncamere. Il progetto si inserisce nel percorso di miglioramento delle competenze della Pubblica Amministrazione nel contrasto alla criminalità organizzata, mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali e l’informazione open da esse veicolate. Il fine è quello di progettare un efficace reinserimento e valorizzazione delle aziende confiscate nell’economia legale.
REIMMISSIONE NEL MERCATO LEGALE. “OK” coinvolgerà un team di esperti di Unioncamere, delle agenzie del sistema camerale (Centro studi Tagliacarne e Sicamera) e delle 22 Camere di Commercio di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia. “Sono dati che ora, grazie all’interconnessione tra le banche dati dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati e quelli delle Camere di commercio – sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete – consentono di aprire una visuale anche sulle caratteristiche delle aziende. E questo faciliterà l’azione di recupero e valorizzazione di realtà economiche sottratte alla criminalità e la loro piena reimmissione sul mercato legale”.
OPEN DATA. Il progetto intende inoltre rendere ‘utili’ e ‘utilizzabili’ i dati una volta che essi sono stati fatti conoscere. Per raggiungere questo scopo saranno sviluppate azioni di animazione e formazione volte non solo all’illustrazione tecnica delle modalità di utilizzo dei dati e di navigazione del Portale “Open Data aziende confiscate”, ma anche finalizzati ad individuare e ad approfondire strumenti interpretativi di vario livello che consentano di comprendere appieno e utilizzare i dati per le attività di controllo, monitoraggio o valorizzazione delle aziende confiscate.13
AZIENDE CONFISCATE A FOGGIA. “L’adesione al progetto OK - Open Knowledge diventa un’ulteriore azione della Camera di commercio di Foggia a sostegno della legalità e dell'economia legale. Il progetto, in particolare, fornisce un’occasione di confronto e sinergia tra rappresentanti istituzionali, mondo delle imprese e realtà del terzo settore che operano nella lotta alla criminalità. Un impegno - continua il presidente della CCIAA di Foggia, Damiano Gelsomino - condiviso con le associazioni di categoria, ribadito in Consiglio e che vogliamo manifestare con azioni e strumenti concreti.” Nel territorio della provincia di Foggia attualmente si contano 13 aziende sulle 170 pugliesi ancora in stato di confisca, in attesa di un nuovo utilizzo che presuppone un ciclo di vita diverso, meritocratico e fondamentale per l’economia e la società civile.
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