Comune, l'annuncio della minoranza: "Non voteremo il presidente, il Consiglio va sciolto subito"
"Non parteciperemo al voto per l'elezione del Presidente del Consiglio comunale". E' l'annuncio di 10 consiglieri di minoranza (Dell'Aquila, Azzarone, De Vito, Norillo, Palmieri, Cavaliere, Cusmai, Clemente, Scapato, De Sabato), alla vigilia del Consiglio convocato per questa mattina, 11 marzo, con all'ordine del giorno la scelta del successore di Leonardo Iaccarino.
L'AUTOSCIOGLIMENTO. La decisione - spiegano i consiglieri di opposizione - è "coerente conseguenza dell'affermata necessità di procedere all'autoscioglimento del Consiglio comunale, che abbiamo provato a provocare firmando le dimissioni collettive, per la manifesta e la persistente incapacità della maggioranza di centrodestra e del sindaco Franco Landella a garantire alla città di Foggia un'amministrazione all'altezza del compito".
LA COMMISSIONE. Tale necessità - si legge nella nota della minoranza - "è ancor più evidente e urgente dopo l'inchiesta che ha portato alla costituzione della Commissione d'accesso, nominata dal Prefetto di Foggia, su delega del Ministero dell'Interno, volta a verificare infiltrazioni o condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Riteniamo, quindi, non ci siano più i presupposti minimi per procedere con serenità ed efficacia, pur nella diversità dei ruoli, allo svolgimento delle funzioni assegnateci dai cittadini con il loro voto".
L'INVITO. Poi, la stoccata al primo cittadino: "Il sindaco Franco Landella e la maggioranza di centrodestra hanno palesemente forzato il regolamento del Consiglio comunale nel vano tentativo di sfuggire alle proprie responsabilità in ordine all'individuazione e all'elezione del presidente del Consiglio comunale. È loro esclusivo dovere, dunque, garantire lo svolgimento della seduta e procedere alla sostituzione dello sfiduciato Leonardo Iaccarino". Infine, l'appello: "Ai consiglieri comunali e alle forze politiche di maggioranza - concludono dall'opposizione - rinnoviamo l'invito a condividere l'iniziativa dell'autoscioglimento per evitare altri mesi d'inerzia amministrativa in una fase assai delicata della vita della nostra comunità".
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