Legalità, Cultura e Ambiente: ecco le linee programmatiche dell'era Episcopo. Pontone "salvato" dall'incompatibilità: la minoranza (con Cataneo) esce dall'Aula IL CONSIGLIO COMUNALE
Legalità, trasparenza, anti corruzione. Ma anche cultura, sostenibilità e ambiente. Sono le linee programmatiche dell’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Maria Aida Episcopo. Se n’è discusso nel Consiglio Comunale di Foggia, chiamato a deliberare, tra l’altro, anche l’adesione del Comune all’associazione Avviso Pubblico Codice Etico per la Buona Politica, la mozione a favore della protesta degli agricoltori e la cittadinanza onoraria a Julian Assange. “Un lavoro a dieci mani”, ha definito la sindaca Episcopo il documento sulle linee programmatiche, richiamando il contributo delle 10 liste che hanno certificato la sua elezione a primo cittadino del capoluogo dauno. I CASI. Non sono mancati casi spinosi come la richiesta di incompatibilità del consigliere di maggioranza Italo Pontone avanzata dal consigliere di opposizione Giuseppe Mainiero per un contenzioso con la curatela di Amica, respinta dalla maggioranza con la minoranza che è uscita dall’aula al momento del voto della delibera (assieme al consigliere di maggioranza Pasquale Cataneo). “Una situazione grottesca”, l’ha definita Mainiero riferendosi al neo segretario generale Alfredo Mignozzi che ha espresso il parere richiesto dalla presidenza del Consiglio di Lia Azzarone non rilevando alcuna incompatibilità di Pontone, al contrario di quanto dichiarato dall’Avvocatura del Comune. Il segretario respinge l’accusa di aver assecondato pareri di parte: “La richiesta mi è venuta dalla presidenza del Consiglio e ho ritenuto necessario dare un mio parere. Il mio riscontro non implica alcuna critica né del precedente segretario né all’avvocatura. Il mio parere richiama esclusivamente quelli ministeriali”, ha detto Mignozzi. Si tornerà in Consiglio Comunale venerdì 1 marzo per l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 e la Nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione. GUARDA L'INTERVISTA
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.