LA DECISIONE. Lo ha fatto nel suo stile: non scontentando nessuno e, al contempo, scontentando tutti. Perché il consigliere ‘girovago’ delle coalizioni ha abbandonato a pochi giorni da quello che si preannuncia come una solenne provocazione della minoranza ( da cui, ovviamente, si tirerà fuori): dimissioni in blocco confidando in qualche ausilio di consiglieri della maggioranza per provocare lo scioglimento del Comune. E invece la sua mossa in anticipo lo salvaguarda anche da potenziali tensioni e frizioni con quelli che erano nemici politici al Comune di Foggia ma amici e alleati alla Regione Puglia: Di Gioia, infatti, si è candidato in Forza Italia alle ultime regionali, uscendo però sconfitto.
IL SUCCESSORE. Ora, lascia spazio ad Antonio De Sabato, primo dei non eletti della lista “Senso Civico per Foggia” nonché presidente di Possibili Scenari e parte integrante de “La Società Civile”, che tanto si è spesa, anche nel sociale, negli ultimi tempi. Farà l’ingresso in Aula nel prossimo Consiglio, quello subito successivo alla riunione che ha scelto di non eleggere un nuovo Presidente, in attesa dell’esito del ricorso al Tar di Leonardo Iaccarino. E se l’opposizione dovesse insistere nell’idea dell’Aventino, per De Sabato si creerebbe anche una questione ‘etica’, su cosa decidere di fare. Ma di colpi di scena in Comune, soprattutto negli ultimi mesi, non ne sono mancati. E quindi fare previsioni è un gioco inutile.
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