Mozioni minoranza bocciate, De Sabato attacca: "Pagina nera per la democrazia, la maggioranza rifiuta il dialogo"
"Durante l'ultimo consiglio comunale, la maggioranza ha bocciato le mozioni presentate dalla minoranza, pur condividendone apertamente il contenuto. Questo atto rappresenta un vero e proprio attentato alla democrazia e ai principi di partecipazione civica che dovrebbero guidare l'amministrazione di una comunità". A parlare così è il consigliere comunale Antonio De Sabato, che lamenta il comportamento assunto dalla maggioranza nella seduta di oggi, 12 giugno.
UNA PAGINA NERA. "Già vittime del vergognoso copia-incolla del bando 'Foggia Estate' - commenta De Sabato -, ora assistiamo increduli a un nuovo, inaccettabile abuso di potere: il copia-incolla delle mozioni della minoranza. La maggioranza ha deliberatamente rifiutato di accorpare la propria mozione a quella della minoranza riguardante l'istituzione di un registro per lo scambio consensuale degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, scegliendo invece di appropriarsi delle idee presentate e spacciarle come proprie.
Questo esercizio autoritario e dispotico è una pagina nera per la democrazia partecipativa della nostra città".
PER UNA GESTIONE TRASPARENTE. Per l'ex candidato sindaco, "al netto della propaganda, emerge chiaramente il vero volto di questa amministrazione, che non solo rifiuta il dialogo con le minoranze, ma compie un ulteriore passo falso copiando atti e idee altrui per mascherare la propria mancanza di iniziativa e contenuti.
Siamo di fronte alla peggior forma di consiliatura che Foggia abbia mai sperimentato, aggravata dal precedente scioglimento. In pratica, siamo passati dalla gestione commissariale al commissariamento di una parte politica completamente priva di idee e contenuti, incapace di offrire una visione autentica e propositiva per il futuro della nostra città.
Chiedo con forza - conclude De Sabato - che la maggioranza riconosca l'importanza del confronto democratico e della collaborazione tra le diverse forze politiche. Solo così si potrà garantire una gestione trasparente, partecipativa e realmente orientata al bene comune".
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.