Il Consiglio di Stato del 29 agosto che dovrà decidere sui ricorsi di Perugia e Foggia contro il Lecco sarà a porte chiuse.
Lo ha deciso il presidente della V sezione, Paolo Giovanni Nicolò Lotti, dopo aver acquisito informalmente, anche per il tramite delle Forze dell’Ordine - si legge nel provvedimento -, notizie circa una possibile affluenza massiva di pubblico alla discussione delle cause.
OTTO PERSONE. E cosi,
"considerata la ridotta capienza dell’aula di udienza della Quinta Sezione, che impedisce una partecipazione di pubblico numerosa alla discussione delle suddette controversie" e ritenuto di dover assicurare la tutela dell’ordine pubblico e consentire il regolare svolgimento della trattazione orale dei predetti giudizi", decreta di "limitare la partecipazione di pubblico non superiore al numero di otto persone, oltre ai difensori delle parti costituite in giudizio e degli eventuali rispettivi praticanti, fermo restando il potere del Presidente di disporne comunque l’allontanamento laddove ricorrano esigenze di
maggior tutela dell’ordine pubblico e di richiedere l’intervento della forza pubblica".