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Contagi nel reparto di Rianimazione a Foggia, il bollettino dal Riuniti IL REPORT

Sono 5 le persone infettate nel reparto di Rianimazione al Policlinico Riuniti di Foggia: 3 medici e 2 specializzandi. Lo comunica la Direzione Generale e Sanitaria del Policlinico Riuniti di Foggia, dopo aver effettuato le verifiche sui dati epidemiologici all’interno dell’ospedale.

I DETTAGLI.  Un medico è a casa, paucisintomatico, in isolamento fiduciario dopo aver eseguito il tampone risultato positivo, gli altri due sono ricoverati nel reparto di Malattie Infettive ma sono anch’essi paucisintomatici.  I due medici specializzandi sono a casa paucisintomatici.

I TAMPONI. Nel momento della scoperta del contagio – fanno sapere dal Policlinico –, nel reparto sono stati attivati tutti gli iter per il tracciamento dei contatti stretti delle 5 persone, dentro e fuori la struttura ospedaliera, avviando l’esecuzione dei tamponi che finora ne conta un centinaio più altri 63 effettuati ieri a fine giornata e che sono risultati negativi.

IL POTENZIAMENTO DEL POLICLINICO
. L’azienda inoltre comunica che, nel dare seguito al cronoprogramma dei lavori per l’attivazione dei moduli aggiuntivi come indicato dai provvedimenti del Governo volti al potenziamento delle strutture sanitarie, da ieri è attivo il secondo modulo di Rianimazione capace di nuovi 6 posti letto per un totale di 16 ed entro 20 giorni se ne aggiungeranno altri 11 (27 totali).  Entro la fine mese, presso l’ospedale D’Avanzo,  inizieranno ulteriori  lavori in Rianimazione grazie ai finanziamenti del Ministero e ciò consentirà in 80/90 giorni di avere a disposizione  altri 15 posti letto di Rianimazione che saranno mantenuti  stabilmente anche dopo la pandemia.  La struttura ospedaliera, dunque, dispone al momento di 90 posti letto Covid che arriveranno a 120 nel giro di poco tempo con una previsione di 135 a regime.

LE TECNOLOGIE.  Il Policlinico, infine, ha già acquisito tutte le tecnologie capaci di attrezzare la Rianimazione e tutti gli ambienti emergenziali, al netto delle assunzioni infermieristiche e anche di medici anestesisti avendo già concluso  tutte le procedure concorsuali.

di Redazione 


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