Giro di contratti falsi di lavoro e locazione per rilasciare permessi di soggiorno: arrestato titolare di una Onlus
I finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo dauno nei confronti di un soggetto che, in concorso con altri, attraverso la stipula di alcune centinaia di falsi contratti di locazione immobiliare e di falsi rapporti di lavoro, ha permesso che quasi 300 cittadini di origine straniera ottenessero indebitamente il rinnovo o il rilascio del permesso di soggiorno.
LO “SCHERMO” DELLA ONLUS. L’uomo al vertice dell’operazione, in un ampio arco di tempo, schermandosi dietro la titolarità di un’associazione no profit - che, solo formalmente, promuoveva l’integrazione sociale e l’assistenza agli stranieri in Puglia, - è stato un punto di riferimento per cittadini stranieri presenti sul territorio lucerino alla ricerca di documenti falsi necessari per il rinnovo o il rilascio del permesso di soggiorno.
COME FUNZIONAVA. L’organizzazione funzionava in questo modo: un cittadino straniero che voleva permanere in Italia si rivolgeva al titolare della predetta Onlus al quale versava tra 400 a 800 euro per ogni pratica. Quest’ultimo, attraverso compiacenti datori di lavoro (molti dei quali appartenenti alla criminalità locale), in cambio di denaro, predisponeva contratti di lavoro fittizi che, una volta registrati presso gli Enti preposti, venivano utilizzati dagli extracomunitari per rinnovare il permesso di soggiorno. Analogo espediente, sempre dietro pagamento di corrispettivo, veniva attuato per ottenere la residenza anagrafica. Attraverso compiacenti proprietari di immobili, venivano stipulati falsi contratti di locazione, finalizzati all’ottenimento dell’iscrizione all’anagrafe dei residenti dei cittadini extracomunitari.
CONTRATTI ALL’INSAPUTA DEGLI INTERESSATI. Talvolta accadeva anche che il titolare dell’associazione predisponesse falsi contratti di locazione e falsi contratti di lavoro all’insaputa dei diretti interessati (locatori e datori di lavoro), tanto che i malcapitati si vedevano ingiungere richieste di pagamenti sia dall’Agenzia delle Entrate che dall’Inps per contratti di locazione e di lavoro registrati, ma mai stipulati con i predetti cittadini stranieri.
CIRCA 200MILA EURO. Nel complesso l’attività di polizia giudiziaria ha permesso di segnalare alla Procura della Repubblica 269 soggetti dei quali 254 per aver comunicato sia falsi rapporti di lavoro sia falsi contratti di locazione immobiliare. Accertato, inoltre, un profitto del reato di circa 200.000,00 euro. I cittadini stranieri che hanno utilizzato di documenti falsi per il rinnovo o il rilascio del permesso di soggiorno saranno segnalati all’Ufficio immigrazione della Questura di Foggia, per la revoca dei medesimi permessi.
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