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"No alla follia della guerra in Ucraina", i pacifisti foggiani scendono in piazza

Giovedì 24 Febbraio alle ore 18 presso il Pronao della Villa Comunale di Foggia ci sarà una manifestazione di associazioni, partiti e sindacati contro la guerra in Ucraina.

GLI ORGANIZZATORI. All'iniziativa hanno aderito: ANPI di Capitanata, CGIL Foggia, CISL Foggia, UIL Foggia, Sinistra Italiana Capitanata, Coordinamento Provinciale Libera Foggia, Ambasciata di Pace, ACLI Provinciali Foggia, LINK Foggia, Unione degli Studenti Foggia, Fratelli della Stazione, La Merlettaia, Arcigay “Le Bigotte”, Arci, Legambiente “Circolo Gaia”, Auser Foggia, Fondazione Buon Samaritano, Partito Democratico Foggia, Articolo Uno Foggia, Ottavia e Trash Challange.

L'APPELLO.Venti di guerra - scrivono i pacifisti - minacciano nuovamente l’Europa. Il conflitto apertosi tra Ucraina e Russia in nome della sicurezza sta precipitando in conflitto armato. Una guerra, dopo due anni di pandemia, sarebbe devastante per tutto il mondo e in primo luogo per l’Europa, scatenando una catastrofe umanitaria e una crisi energetica ed economica di incontrollabili proporzioni. Bisogna assolutamente fermare carri armati, navi ed aerei da guerra. Le questioni che contrappongono le parti, a partire dal tema della sicurezza, vanno risolte sedendosi attorno a un tavolo con l’intervento di tutte quelle istituzioni che hanno il potere di assumere decisioni”.

IL RUOLO DELL'EUROPA.L’Unione Europea - continua l'appello -  che si fonda sul primato della pace, deve adoperarsi per bloccare ogni tipo di espansionismo sul suolo europeo, di tipo politico o militare. L’umanità vive una fase nuova che non può essere il ritorno agli equilibri del passato. L’Europa ha bisogno di un sistema di sicurezza collettivo nel quale possano riconoscersi tutti i governi e tutti i popoli e che passa attraverso una progressiva riduzione degli armamenti e la destinazione delle risorse a fini di pace e di sviluppo economico e sociale. Il rispetto della legalità internazionale è condizione preliminare per evitare la catastrofe e per questo il Governo italiano, al pari dell’Unione Europea, deve far sentire nelle sedi competenti la voce dei cittadini e delle cittadine che chiedono pace, sicurezza, giustizia e lavoro. Occorre un cambio di rotta. Per questo organizzazioni e singoli firmatari e firmatarie di questo appello sono in campo e si rivolgono alla sensibilità della cittadinanza di Foggia e della Capitanata affinché faccia sentire la loro volontà di pace”.

di Sandro Simone


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