Stampa questa pagina

Contro l’agro-mafia il 'Camper dei diritti'

La Cgil girerà per le campagne per informare i migranti. Le foto

“I migranti devono sapere che, come tutti i lavoratori, hanno diritto ad un contratto di assunzione, che le giornate di lavoro devono essere dichiarate ai fini previdenziali, che devono essere retribuiti secondo quanto stabilito dal contratto provinciale, che le aziende che assumo devono garantire vitto e alloggio e che devono avere consapevolezza di quelli che sono i loro diritti. Il problema è che spesso i migranti non hanno questa consapevolezza e, soprattutto, non vengono rispettate le norme da parte delle aziende che speculano sui lavoratori, addirittura avviando la compravendita dei permessi di soggiorno. Se questa non è mafia… ”. Daniele Calamita, segretario generale della Flai Cgil di Foggia, non nasconde dietro a un dito quelli che erano e che continuano ad essere i malesseri che attanagliano le migliaia di migranti stagionali che arrivano in terra di Capitanata per la raccolta dei campi. Sfruttamento, caporalato, alloggi precari ed in pessime condizioni igienico-sanitarie. E senza fare troppi giri di parole evidenzia che attraverso il ‘Camper dei diritti’, che per due settimane girerà le campane del foggiano, la Cgil mira a “ad informare i migranti sui loro diritti contrattuali e ad innescare quel germe di legalità che deve servire a rendere sana questa società”. Perché è chiaro ed evidente che “esiste l’agro-mafia, perché il caporalato è un meccanismo mafioso che sfrutta i lavoratori e l’economia di un territorio, limitandone le capacità di sviluppo e ad aziende virtuose che cercando di crescere se ne contrappongo altre che sono succubi di questi delinquenti" evidenzia Calamita

I DIRITTI PER GLI INVISIBILI - Dal 26 luglio al 4 agosto, quindi, il ‘Camper dei diritti’ della Cgil andrà incontro ai migranti, agli ‘Invisibili delle campagne di raccolta’, come è stata chiamata l’iniziativa promossa dalla Flai Cgil nazionale in collaborazione con Cgil e Inca. L’iniziativa prevede un’attività sindacale itinerante per le campagne ed anche delle assemblee in piazza con i migranti, in modo particolare nei centri in cui si registra una maggiore presenza di cittadini stranieri. Lo scopo, dunque, è quello di informare i lavoratori sui diritti sindacali e fornire una tutela a 360 gradi: contrattuale, previdenziale, legale, sanitaria. Non a caso, saranno distribuiti i volantini multilingue predisposti per i lavoratori stranieri con tabelle paghe e diritti contrattuali. Inoltre, queste due settimane rappresenteranno anche l’occasione ideale per interagire con le istituzioni locali sul versante delle politiche di accoglienza, visto che nella maggior parte dei casi i migranti sono costretti a vivere in villaggi di cartone improvvisati con materiale di recupero, senza acqua potabile e servizi igienici.

17MILA MIGRANTI ISCRITTI AGLI ELENCHI - Secondo l’analisi degli elenchi anagrafici 2011-2012 fornita dalla Flai Cgil di Foggia, è in aumento il numero dei migranti iscritti: “E’ un segno positivo, perché nel 2006 – aggiunge Calamita - i migranti iscritti erano intorno ai 3.500, oggi siamo intorno ai 17mila. Significa che il lavoro nero sta emergendo e questo anche grazie all’azione del sindacato; purtroppo, dobbiamo evidenziare delle deformazioni al sistema: la maggior parte di loro sono al di sotto delle 51 giornate. Vuol dire che le aziende regolarizzano per un numero limitato di giornate. Come a dire: fatta legge trovato l'inganno. E su questo si concentrerà la nostra azione”.

 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload