Nascondevano 80kg di marijuana e
hashish in un terreno, quattro denunciati
Ad Apricena i Carabinieri hanno sequestrato 80 kg di sostanza stupefacente, nello specifico 46kg di hashish e 34kg di marijuana. In particolare, a seguito della recrudescenza delittuosa nel territorio apricenese che nel giorno di Pasquetta ha vissuto momenti di tensione per una sparatoria che ha portato al ferimento di due fratelli, di cui uno ricoverato in gravi condizioni presso l’Ospedale di San Giovanni Rotondo, la Compagnia Carabinieri di San Severo ha organizzato un servizio straordinario di controllo del territorio con numerose perquisizioni e controlli.
IL VIAVAI SOSPETTO. I militari dell’Arma, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato due soggetti su un motorino che si aggiravano con fare sospetto alle prime luci del mattino nei pressi di Contrada Ingarano. Nel corso del controllo uno dei due giovani è stato trovato in possesso di circa 16kg di hashish suddivisi in panetti da un chilo. Riuscendo a immaginare il percorso compiuto in precedenza dai due giovani i militari della Stazione Carabinieri di Apricena, coordinandosi con gli altri militari impiegati, hanno poi deciso di procedere al controllo di un terreno vicino, adiacente a un’azienda zootecnica.
LA RICERCA. Dopo una prolungata ricerca i carabinieri sono riusciti a rinvenire, abilmente occultati dalla fitta vegetazione, 4 borsoni contenenti ulteriori 30kg di hashish e 34kg di marijuana, giungendo quindi, al termine degli accertamenti di rito a deferire in stato di libertà sia i due giovani fermati sul motorino che i due proprietari dell’azienda e del terreno adiacente.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.