In "trasferta" con 20 grammi di cocaina in auto: arrestato
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Rotondo hanno arrestato un 43enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari del Nucleo Operativo, durante i periodici servizi di controllo del territorio, lungo la SS 272 tra San Marco in Lamis e San Severo, hanno notato due persone a bordo di una vecchia Fiat Panda che da San Severo si dirigevano verso San Marco in Lamis.
Viste le disposizioni governative che impongono limitazioni nei transiti tra Comuni e considerato che gli occupanti dell’autovettura non erano conosciuti come residenti in San Marco in Lamis, i militari hanno deciso di operare un controllo. Hanno pertanto affiancato l’autovettura e intimato al conducente di fermarsi.
LA FUGA. L’uomo ha in un primo momento arrestato la marcia ma dopo che i militari (in servizio in borghese) si sono qualificati come Carabinieri, di colpo è ripartito cercando di eludere il controllo. Ne è nato un inseguimento che si è protratto per qualche chilometro. Sono state allertate tutte le pattuglie in circuito e, alle porte di San Marco in Lamis, quell’autovettura è stata definitivamente bloccata.
LA COCAINA. All’atto di fermarsi, mentre il conducente si accostava al muro di contenimento, dal finestrino lato passeggero è stato lanciato un involucro che finiva nella scarpata adiacente. Un gesto che non è sfuggito ai militari: i carabinieri hanno infatti localizzato e recuperato l’involucro. All’interno di una busta in cellophane, erano occultati circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. A seguito di tale rinvenimento il conducente dell’autovettura è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, mentre l’altro occupante, minorenne, veniva deferito alla Procura dei Minori di Bari.
IL PROVVEDIMENTO. Il Tribunale di Foggia ha convalidato l’arresto e applicato nei confronti dell’arrestato l’obbligo di dimora in San Severo. Le analisi qualificative e quantitative eseguite sulla droga sequestrata, da parte degli operatori del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, hanno confermato la natura della sostanza e indicato che da quel quantitativo sarebbe stato possibile ricavare ben 98 dosi.
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