Controllo ai domiciliari si trasforma in inseguimento: in casa droga, coltelli e allaccio abusivo alla corrente
Doveva essere un normale controllo agli arresti domiciliari quello effettuato venerdì scorso dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Severo. Si è invece trasformato in un rocambolesco inseguimento, terminato con l’arresto di due persone, di 42 e 46 anni. Intorno alle 20 i militari si sono presentati presso l’abitazione di Malek Mustapha,, sottoposto al regime degli arresti domiciliari in un'abitazione di Chieuti, dove l’uomo convive con Belkhir Ammar.
LA FUGA. Alla vista della gazzella, Malek si è precipitato fuori tentando di fuggire e sottrarsi al controllo. I militari lo hanno inseguito a piedi, bloccandolo prima che riuscisse a far perdere le proprie tracce. Durante la perquisizione, è stato trovato un coltello nella tasca. Ovviamente insospettiti dal comportamento dell’uomo, che con la sua condotta si era già reso responsabile di evasione, porto abusivo di arma da taglio e resistenza, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una minuziosa perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati trovati 15 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, nonché altri coltelli.
L’ALLACCIO ABUSIVO. Inoltre, i militari si sono accorti che sebbene nell’abitazione vi fosse l’illuminazione funzionante e diversi elettrodomestici accessi, mancava il contatore. Fatti intervenire sul posto alcuni tecnici dell’ENEL per le verifiche del caso, si è così appurato che i due avevano realizzato un pericoloso allaccio abusivo direttamente alla rete elettrica pubblica, senza alcun contatore e soprattutto senza alcun rispetto delle norme di sicurezza. A seguito dell’udienza di convalida, per entrambi sono stati disposti gli arresti domiciliari.
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