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Coppa Italia, il Foggia ha più fame del Crotone: Schenetti e Peschetola bastano per i quarti

Il Foggia si sbarazza anche del Crotone e fa suo l’ottavo di finale di Coppa Italia di serie C vincendo due e zero allo Zaccheria, al termine di una gara in cui la voglia di passare il turno ha fatto pendere la bilancia dal lato rossonero. Gallo dà spazio alle ‘seconde linee’, come prevedibile: da Dalmasso a Schenetti, passando per Chierico, Ogunseye, Leo, Odjer e Tonin. Lerda non è da meno e lascia in panchina i vari Golemic, Chiricò e Gomez. Il clima allo Zaccheria non è dei più “caldi”, non solo per le basse temperature e l’assenza dei tifosi ospiti (dopo i fatti di cronaca nel derby Crotone-Catanzaro): il malcontento dei tifosi foggiani per la ormai scontata decisione di giocare Foggia-Audace Cerignola a porte chiuse è evidente, come dimostrano gli striscioni delle due curve: “Altro derby a stadio chiuso, schifati dal vostro abuso” per la Sud. “Divieti, arresti e repressione non fermeranno la nostra passione”, risponde la Nord.

SCHENETTI-GOL. Pronti via e il Foggia va vicino al gol: Tonin si incunea bene in area ma Branduani è bravo e devìa in angolo. Il Crotone però non sta a guardare e anche Dalmasso ha il suo bel da fare per respingere un tiro potente da fuori di Spaltro. Il Foggia è ben messo in campo e al 19’ Di Pasquale trova ancora Branduani pronto a respingere di piede sugli sviluppi di calcio d’angolo. I rossoneri ci credono di più e al 23’ passano: Schenetti si fa trovare pronto in contropiede, la conclusione non è irresistibile ma passa comunque sotto il bacino di Branduani per l’1-0 rossonero. Il Crotone non punge e il Foggia ha gioco facile: al 35’ Ogunseye di testa va vicino al raddoppio su un bel cross del sempre volenteroso Costa. I calabresi, dal canto loro, hanno un sussulto al 40’ quando Dalmasso regala un brivido allo Zaccheria non trattenendo un tiro da fiori area di Panico. Ma è troppo poco per impensierire seriamente i rossoneri e il primo tempo va così in archivio sull’1-0 per gli uomini di Gallo.

FOGGIA “QUADRATO”. Nella ripresa Lerda cambia subito qualcosa: fuori Tumminiello per Tribuzi e Awua per Giancotti. Il Foggia comincia bene e raddoppierebbe pure con Chierico ma il numero 8 è in fuorigioco e la sua doppietta svanisce. I rossoneri provano spesso le verticalizzazioni anche per sfruttare la velocità di Tonin nelle ripartenze. Lavora invece più in fase di costruzione Schenetti, che al 63’ prova a segnare la prima marcatura in rossonero ma, ben servito da Ogunseye, colpisce l’esterno della rete. Il Crotone si affaccia nella metà campo rossonera ma Di Pasquale e soci concedono pochissimo. Ad arricchire il taccuino della cronaca ci pensano allora le sostituzioni: al 22’ c’è spazio per Frigerio, che rileva Chierico, mentre Vuthaj prende il posto di Tonin. Sulla sponda calabrese, Panico fa spazio e Filosa. Il Crotone ci prova al 70’ in contropiede con Bernardotto ma Dalmasso non si fa impaurire e blocca. Gallo gioca tutte le carte a sua disposizione e manda in campo anche Di Noia per Odjer, Pertermann per Schenetti e Peschetola per Ogunseye. Il Foggia controlla e prova a far male sulle ripartenze ma è il Crotone ancora a provarci al 38’ su punizione di Crialese che Dalmasso blocca. Lerda vuole quantomeno il pari e manda in campo anche Abruzzese per Spaltro. Ma gli assalti crotonesi non producono effetti e al 90’ il Foggia la chiude con Peschetola in contropiede. I tre minuti di recupero servono solo a sancire il risultato: il Foggia vola ai quarti, il viatico migliore per il derby di domenica contro l’Audace Cerignola.

di Saracino Nicola


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