Spacciavano presso la loro abitazione i due coniugi ultrasessantenni arrestati dalla polizia a Manfredonia: Michele Cotrufo e Rosina Troiano sono responsabili in concorso dei reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
IL SEQUESTRO. Gli agenti hanno sequestrato 70 grammi di eroina, di cui una parte già suddivisa in 42 dosi pronte per lo spaccio nella zona di Siponto e la restante parte in due pietre solide allo stato puro. Inoltre, durante la perquisizione nell’abitazione sono stati rinvenuti contanti per una somma di circa 700 euro, suddivisa in banconote di vario taglio e un telefono cellulare ancora imballato, compenso per la cessione di una dose a un noto tossicodipendente locale.
IL MARKET DELLA DROGA. L’abitazione dei Cotrufo era diventato un vero e proprio market della droga. Non appena un tossicodipendente suonava al campanello del portone di casa, e solo dopo aver controllato che non ci fosse la polizia nei paraggi, lo facevano salire riscuotendo il compenso dell’eroina, che spesso non era in contanti ma oggetti di valore. In alcune circostanze la cessione dell’eroina avveniva mediante il lancio della dose da una finestra che si affaccia su una via laterale.
LA SCOPERTA. Nel tardo pomeriggio di ieri una volante, che si trovava nei pressi dell’abitazione, ha notato un noto pregiudicato locale, tossicodipendente, che camminava con in mano un telefono cellulare, ancora imballato. Gli agenti hanno allertato la Squadra di Polizia Giudiziaria, che è intervenuta immediatamente riuscendo a bloccare il pregiudicato, che intanto aveva tentato di ingoiare la sostanza stupefacente. Inoltre, Rosina Cotrufo ha cercato di liberarsi dell’eroina gettandola dalla finestra, ma è stata bloccata. Nell’abitazione è stato rinvenuto tutto l’occorrente per l’attività di spaccio.