Coronavirus, 17 dipendenti di Casa Sollievo positivi al tampone
In tutto 104 messi in quarantena, 29 i pazienti ricoverati
Sono 17 i dipendenti dell'ospedale “Casa Sollievo della sofferenza” risultati positivi al coronavirus: per uno di loro si è reso necessario il ricovero mentre i restanti 16 sono curati a domicilio.
LA SITUAZIONE. A darne notizia è la stessa struttura di San Giovanni Rotondo che comunica anche il rientro in servizio a partire da domani, 19 marzo, di 40 dei 76 operatori sanitari messi inizialmente in quarantena nei giorni scorsi. Attualmente, precisano dall'ospedale, “sono stati prudenzialmente posti in quarantena, in quanto giudicati probabili “contatti”, 104 dipendenti delle diverse unità operative, a seguito della sintomaticità emersa in corso di ricovero in pazienti i cui test sono risultati poi positivi. Una decisione cautelativa – spiegano - “a tutela del personale pur non essendone previsto l’obbligo dai vigenti decreti governativi”.
ESCLUSO DAL PIANO OSPEDALIERO. L'ospedale di Padre Pio si trova coinvolto pienamente nell'affrontare l'emergenza da Covid-19 e presso la struttura risultano ricoverati, al momento, in area protetta 26 pazienti positivi, oltre a 3 pazienti in terapia intensiva. Nonostante questo, il piano ospedaliero della Regione Puglia, predisposto da Michele Emiliano, esclude a sorpresa il nosocomio garganico dalla rete delle strutture destinate a contrastare l'emergenza Covid-19. Da Casa Sollievo, tuttavia, è partita una relazione particolareggiata che offre alla Regione la disponibilità di 100 posti letto, tra cui 14 in rianimazione, 2 sale operatorie e 1 percorso Covid materno infantile. Il riconoscimento formale all'interno della rete Covid-19 resta fondamentale per poter ricevere da parte delle aziende produttrici, farmaci sperimentali già in uso presso altri ospedali, approvvigionamenti speciali, dispositivi di protezione individuali ed altro monouso.
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