Tutolo non scherza più: “Noi sindaci esclusi dalle decisioni e abbandonati"
Il primo cittadino di Lucera annuncia: "Senza risposte dal Governo sciopero della fame”
Tra dirette Facebook ed espressioni colorite è diventato un personaggio della rete. Ma Antonio Tutolo non ha mai smesso di fare – seriamente – il sindaco. E ora, il primo cittadino di Lucera, proprio forte di una visibilità mediatica ad altri omologhi non riconosciuta, si fa paladino delle emozioni dei sindaci e sbotta contro il governo. "In piena emergenza sanitaria ed economica, noi sindaci totalmente esclusi da qualsiasi processo decisionale. In mancanza di risposte concrete da parte del Governo, sono pronto allo sciopero della fame ed un sit-in h24 nella sede comunale", tuona Tutolo.
LA PROTESTA. Il sindaco di Lucera lamenta innanzitutto “la mancata comunicazione dei dati reali e puntuali, da parte delle ASL, relativamente alle persone contagiate e/o in quarantena al fine di poter esperire tutti gli eventuali provvedimenti e misure estensive del caso”, ammettendo di essere costretto, ogni giorno, a "rubare" o elemosinare le informazioni. Denuncia poi “gravi ritardi nella presa in carico di cittadini che, dopo essere stati a contatto con contagiati, denunciano sintomi del tutto aderenti a quelli del Covid-19 e che invece sono letteralmente abbandonati al proprio buon senso e discrezionalità circa l'eventuale proseguimento della quarantena”. Lamenta inoltre “le scarse o, in alcuni casi, del tutto inesistenti misure di sicurezza per il personale sanitario che viene mandato al fronte a mani nude" e
“gli aiuti economici previsti, insufficienti ed inadeguati rispetto alle reali esigenze di territori che, per fronteggiare il problema della spesa alimentare, avevano già attivato canali di solidarietà e che, dunque, abbisognavano di liquidità per il pagamento, anche attraverso le locali istituzioni, di bollette, affitti, prodotti farmaceutici, eccetera”.
Infine, “l'impossibilità da parte dei sindaci di emettere ordinanze restrittive particolari in riferimento alle specificità territoriali, soprattutto alla luce del fatto che molti provvedimenti utili ed efficaci ad arginare l'emergenza, sono stati intrapresi con largo anticipo o rivestono carattere di perfezionamento rispetto alle misure adottate dal Governo”. Da qui, la protesta. E l’annuncio: “Senza risposte concrete organizzerò un sit-in h24 in solitaria all'interno del Palazzo Comunale con sciopero della fame”.
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