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Cosa fa il Comune con i miei soldi? A Troia lo decidono direttamente i cittadini

Domenica ultimo atto del bilancio partecipativo

In termini tecnici si chiama bilancio partecipativo. In realtà, si può ridurre a un concetto molto più immediato: io, cittadino, posso decidere insieme agli cosa fare dei soldi del Comune.
DOMENICA INCONTRO CONCLUSIVO. E questo progetto ambizioso e democratico si concretizzerà domenica, 19 maggio a Troia: alle 19 a Palazzo D’Avalos, si terrà l’incontro conclusivo del percorso, iniziato oltre un anno fa, per la redazione appunto del Bilancio partecipativo. I cittadini possono decidere direttamente, attraverso un sistema di assemblee e votazioni, come utilizzare una parte del bilancio comunale. Fortemente voluta da un vasto raggruppamento di associazioni, partiti e movimenti la proposta è stata sostenuta dall’amministrazione comunale, che ha accettato la sfida. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Puglia: sul tavolo centomila euro, questa la quota di risorse già in cassa, resa disponibile dall’Amministrazione Comunale per finanziare un progetto condiviso.

SEICENTO PROPOSTE RACCOLTE. Durante la prima fase del progetto, attraverso quattro assemblee di quartiere e due assemblee cittadine, i cittadini hanno avuto modo di avviare un confronto diretto sui problemi e i bisogni del territorio urbano. Sono stati molti i cittadini dei quartieri San Secondino, Mediatrice, Cattedrale e San Francesco, che tra settembre e dicembre 2012 hanno dato vita alle assemblee popolari insieme al Comitato Promotore dell’iniziativa e gli Amministratori Comunali. Il lavoro è poi proseguito con la verifica di fattibilità delle proposte dei cittadini, attraverso il confronto con gli uffici comunali, e infine si è proceduto all’accorpamento delle oltre 600 proposte raccolte.
"PARTECIPO E DECIDO". La sperimentazione, avviata con lo slogan “Partecipo. Decido - Tutti protagonisti, nessuno spettatore”, lascia ora spazio alla fase finale, quella delle votazioni per scegliere la proposta da realizzare. La formalizzazione dell’intervento avverrà con il Bilancio di previsione 2013, cui seguirà la realizzazione dell’opera o l’attivazione del servizio individuato dalla consultazione popolare.

di Redazione 


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