Dalla Costa d’Avorio all’Italia: in scena il ‘Racconto personale’ di Mamadou Diakité
Lo spettacolo andrà in scena al Teatro della Polvere
Un racconto personale, come quelli che capitano in treno, in fila alle poste, in una sala d’attesa. Quando c’è qualcuno che ha voglia di ascoltare e si trova a scoprire quanto è diversa la vita degli altri dalla nostra, e quanto simili alle nostre sono le emozioni, i bisogni e l’istinto che la guidano. Tutto questo è ‘Racconto personale’, lo spettacolo teatrale targato ‘Bottega degli Apocrifi’, che andrà in scena i prossimi sabato e domenica, 19 e 20 novembre, sul palco del Teatro della Polvere di Foggia. Lo spettacolo è un monologo tratto da un racconto di Mamadou Diakité, che ne è anche il protagonista in scena, per la regia di Cosimo Severo.
LO SPETTACOLO. “Abbiamo immaginato un evento simbolico, anche per pochi spettatori alla volta, perché per raccontare la propria vita c’è bisogno dell’intimità che annulla le distanze”, spiegano dalla Bottega degli Apocrifi, compagnia manfredoniana che torna a Foggia dopo diversi anni di assenza. “Mamadou è un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio ‘senza valido motivo’: non c’era una guerra nel suo Paese, non era perseguitato, aveva addirittura da mangiare tutti i giorni, tre volte al giorno”. Quella di Mamadou è una storia sfrontata e arrogante, che racconta di un ragazzo che ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Una storia lunga, che attraversa il deserto, in cui Mamadou racconta i primi tre giorni di un viaggio durato 7 mesi, dalla Costa d’Avorio all’Italia. ‘Racconto personale’ ha incontrato il pubblico la prima volta il 6 agosto 2021, e da allora conta più di settanta repliche in teatri, scuole, chiese, musei, cortili, biblioteche e piazze.
LA COMPAGNIA. La Bottega degli Apocrifi nasce a Bologna nel 2000 e nel 2004 compie una migrazione controcorrente e si trasferisce a Manfredonia, in provincia di Foggia, scommettendo che il teatro possa essere un lavoro anche in Italia, anche a Sud.
Convinti che il teatro sia un atto creativo fondato sulla relazione, la compagnia cerca di essere ‘istigatrice di relazioni’ sin dal lontano 2004. La vicinanza a Borgo Mezzanone, che ha ospitato fino allo smantellamento il Centro Accoglienza per Richiedenti Asilo più grande del Mezzogiorno, ha trasformato la Bottega degli Apocrifi in una compagnia multietnica. “È così che il lavoro con gli adolescenti, che abbiamo scelto dal nostro arrivo a Manfredonia come interlocutori privilegiati per la costruzione di una comunità teatrale, ci ha portato alla meticolosa mescolanza di professionisti e non professionisti, fino a generare il format della Produzione di Comunità, che oggi assieme alla drammaturgia originale e alla musica dal vivo è parte integrante della nostra cifra stilistica”, puntualizzano.
L’INCONTRO CON MAMADOU. La Bottega degli Apocrifi e Mamadou si sono conosciuti nel 2018, quando la compagnia teatrale ha lanciato una call per attori e danzatori italiani e africani per la realizzazione dello spettacolo ‘Uccelli’. Nel 2018 Mamadou si trovava a Borgo Mezzanone e ll’operatrice che insegnava italiano agli stranieri all’interno del Cara ha iscritto Mamadou e Bakary (che lavora anche lui con la compagnia). “Entrambi trasmettevano una sensazione di verità di quelle rare”, raccontano gli Apocrifi. “Gli abbiamo proposto così di formarsi assieme a noi, provando a sperimentare un pezzo alla volta il mestiere di attore”. A novembre 2019 ha debuttato lo spettacolo Uccelli, che ha visto in scena sia Mamadou che Bakary, impegnati in una lunga tounée. Poi è arrivato il Covid, e in questo momento di fermo forzato, Mamadou ha cominciato a raccontarci la sua storia e a riscriverla insieme alla drammaturga Stefania Marrone. Il risultato è ‘Racconto personale’, un incontro teatrale che si realizzerà nuovamente, al Teatro della Polvere, di via Parisi, i prossimi sabato e domenica, 19 e 20 novembre. (Ingresso ore 20.30, inizio spettacolo ore 21, info 351.5400172).
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