Criminalità, nuovi controlli interforze nell'area garganica
Nuovi controlli interforze nell'area garganica, con particolare attenzione riservata a Monte Sant'Angelo.
I CONTROLLI. Con la riunione di Coordinamento Provinciale delle Forze di Polizia, tenutasi in Prefettura a Foggia e la successiva ordinanza questorile è stata infatti disposta nella giornata di martedì scorso, 16 febbraio l’intensificazione dei controlli del territorio, nell’area garganica, finalizzata alla prevenzione e alla repressione di attività delittuose e di ogni forma di illegalità, con particolare attenzione alla cittadina di Monte Sant’Angelo. Il dispositivo interforze, composto dagli Agenti del Commissariato di P.S. di Manfredonia e del Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai militari della Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza con l’ausilio di un cane antidroga e della Polizia Locale ha svolto le attività di controllo su tutto il territorio di Monte Sant’Angelo, in particolare nelle vie del centro cittadino per contrastare i reati in danno di attività commerciali e di natura predatoria.
I DATI. I controlli hanno riguardato anche l’osservanza della normativa anti Covid e quella del Codice della Strada. Complessivamente - spiegano dalla questura - sono stati conseguiti i seguenti risultati: sono state controllate 127 persone di cui 20 con pregiudizi di polizia; sono state effettuate 10 perquisizioni; controllati due arrestati domiciliari; sono stati effettuati 4 posti di controllo, nel corso dei quali sono state controllati 64 autoveicoli; sono state elevate alcune contravvenzioni al C. di S. ed eseguito un sequestro amministrativo. Infine sono stati controllati 15 esercizi commerciali.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.