Criminalità a Foggia e in Capitanata, meno delitti ma più omicidi ed estorsioni
I dati della Questura sul biennio aprile 2017-marzo 2018
In occasione della 166esima edizione della Festa della Polizia di Stato, la divisione anticrimine della Questura di Foggia, ufficio statistiche e analisi criminale, ha fornito alcuni numeri importanti, in grado di dare un quadro d’insieme chiaro e conciso sulla criminalità a Foggia e in Capitanata.
DIMINUISCONO I DELITTI MA NON GLI OMICIDI. Parlando dell’intera provincia dauna, pertanto, va detto che, complessivamente, i delitti commessi sono leggermente diminuiti: dai 33.678 del biennio 2016-2017, calcolati in un arco di tempo compreso tra il 1° aprile 2016 e il 31 marzo 2017, si è scesi ai 30.780 del biennio 2017- 2018, prendendo in esame il medesimo arco temporale ma partendo dal 1° aprile 2017 e finendo al 31 marzo 2018. Circa tremila delitti in meno nei quali va segnalato l’aumento degli omicidi volontari: 22 sono quelli del biennio 2017-2018, ben quattro in più rispetto al precedente. In diminuzione sensibile, invece, furti e rapine: 15323 (di contro ai 16705 del biennio precedente) e 498 (rispetto a 584). Stesso dicasi per estorsioni (ma non per usura), truffe di vario tipo e danneggiamenti. Mentre il traffico di stupefacenti fa segnalare un preoccupante aumento: 530 delitti (rispetto ai 511), che si traduce in 389 per spaccio.
A FOGGIA, UN’AUTO RUBATA AL GIORNO. Altissimi restano, nonostante siano in diminuzione, i delitti che riguardano i furti d’auto: da 4227, infatti, si è passati a 3651. Un numero che, spalmato su 356 giorni, racconta una storia di vetture rubate pari a 10 al giorno per tutta la Capitanata, stando ai dati forniti esclusivamente dalla Questura: poco più di una al giorno (o meglio, a notte) per la sola città di Foggia, se si prendono in considerazione le 1432 auto rubate nel biennio 2017-2018 nel capoluogo.
OMICIDI ED ESTORSIONI. E se, in generale, anche qui i delitti sono scesi da 8738 a 8344, non bisogna dimenticare che gli omicidi si attestano sulle medesime cifre (3 in entrambi i bienni), mentre i tentati omicidi e gli omicidi colposi sono in leggero aumento. Ad aumentare, inoltre, anche i danneggiamenti e, soprattutto, le estorsioni: ben 10 in più, per un tipo di delitto che risente molto del “clima” respirato tra la gente, divisa tra il riscatto e la paura per le bombe che continuano ad esplodere nei pressi delle attività commerciali.
SEQUESTRI DI IMMOBILI E INTERNET. Infine, dell’intero calcolo effettuato dalla Polizia di Stato sul territorio di Capitanata, un dato salta all’occhio e non va inteso esclusivamente in termini negativi, tutt’altro: rispetto ai 200 mila euro del 2016-2017, infatti, nell’ultimo biennio sono state avanzate proposte di sequestri di immobili derivati da attività illecita per un totale di 3 milioni e 663 mila euro. Un segnale significativo che va a toccare ciò che rappresenta, secondo il parere degli esperti, l’indice di misurazione più importante a disposizione dei criminali, valido per manifestare nel territorio il proprio potere malavitoso. Infine, un altro dato interessante che segna un aumento rispetto al biennio precedente ma che, a conti fatti, evidenzia anche un maggiore controllo, in questo caso operato dalla polizia postale: il monitoraggio su internet è passato da 27 a 319 delitti contestati.
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