Crisi idrica, Fratelli d'Italia attacca: “Rispetto a una emergenza ciclica, l’incapacità del centrosinistra è cronica”
“Dal 13 agosto, in Capitanata, la diga di Occhito servirà solo per gli usi domestici il che rappresenterà il colpo mortale per il settore agricolo già in sofferenza da settimane e la situazione non è certo rosea anche negli altri invasi del nostro territorio. Ulteriore testimonianza dell’ennesima incapacità del centrosinistra che governa la Puglia da 20 anni di avere una visione, di saper programmare e realizzare tutte quelle opere che possono essere utili a mitigare le cicliche condizioni metereologiche avverse, in questo caso l’assenza di piogge per lunghi periodi che genera siccità”. Lo affermano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Renato Perrini, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina che proseguono: “La siccità è purtroppo un fenomeno tanto ciclico quanto storico in Puglia. Un fenomeno nei confronti del quale, quindi, si possono adottare delle contromisure utili a non trovarsi a fronteggiare poi l’emergenza come quella che sta colpendo pesantemente il comparto agricolo e zootecnico e che, a breve, potrebbe avere riverberi anche sulla distribuzione domestica, peraltro nel pieno della stagione turistica che comporta un netto aumento della popolazione presente sul territorio pugliese. Dal riutilizzo delle acque reflue ai dissalatori fino all’atavico problema delle reti colabrodo, ci ritroviamo, ancora una volta, a commentare una emergenza congenita, quindi prevedibile, rispetto alla quale altrettanto desolatamente bisogna prendere atto della totale assenza di politiche dedicate al tema da parte del centrosinistra. La crisi idrica si affronta con progettualità, fondi e capacità di realizzazione di opere che, peraltro, non si fanno dalla sera alla mattina. In che significa investire tempo e saperlo utilizzare al meglio. Ma, evidentemente, il tempo per il centrosinistra che disamministra la Puglia da vent’anni, significa perderlo nelle beghe di piccolo cabotaggio anziché utilizzarlo per governare il territorio e prevenire le emergenze”, concludono i consiglieri meloniani.
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