Crisi Lumiwings e niente voli al Gino Lisa, lettera aperta "a chi ha reso difficile ciò che dovrebbe essere semplice: tornare a casa"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di una lettrice, indirizzata "a chi ha reso difficile ciò che dovrebbe essere semplice: tornare a casa".
LA LETTERA. La compagnia aerea Lumiwings continua a rendere disponibili online biglietti per tratte che, di fatto, non risultano più attive. Questa pratica, oltre a essere gravemente scorretta, rischia di configurarsi come una vera e propria forma di inganno ai danni dei passeggeri generando disagi significativi e ingenti perdite economiche.
Il 30 settembre, il volo di rientro a Foggia è stato annullato. Mia nonna, 82 anni, ha dovuto affrontare un viaggio in treno di oltre sei ore, acquistando un biglietto all’ultimo momento per circa 200 euro, senza ricevere alcuna assistenza o alternativa da parte della compagnia.
Per il fine settimana del 10 ottobre avevo acquistato quattro biglietti aerei, con l’intento di riunire la mia famiglia tra Foggia e Milano, in particolare:
- Due biglietti per mio padre, da Foggia a Milano e ritorno, per conciliare un importante impegno di lavoro con la sua passione per il basket, la sua squadra del cuore infatti giocherà in casa giovedì 9 ottobre, e con la possibilità di vedere me, sua figlia, che vive a Milano da quattro anni.
- Due per me, da Milano a Foggia e ritorno, per approfittare della sua presenza e passare insieme un weekend libero da università e lavoro a foggia insieme al resto della famiglia.
Anche questi voli sono stati cancellati, senza comunicazioni chiare né possibilità di rimborso immediato. Il danno economico diretto ammonta a oltre 700 euro, ma i disagi non si limitano al piano finanziario.
Sono stati compromessi infatti:
- impegni lavorativi, pianificati in funzione dei voli;
- momenti familiari, attesi e organizzati con cura;
- esperienze personali, legate alla passione sportiva e al desiderio di stare insieme.
L’aeroporto di Foggia rappresenta un punto di connessione fondamentale per chi vive lontano, lavora fuori sede o desidera semplicemente tornare a casa. Quando questo collegamento viene meno, si perdono opportunità, tempo e fiducia.
Quello che ci spinge a scegliere l’aereo da Foggia non è solo la comodità.
È il cuore, che ci porta a voler stare vicino ai nostri cari.
È il lavoro, che ci impone tempi e spostamenti precisi.
È la passione, che ci fa vivere momenti unici, come una partita vista dal vivo o un abbraccio ritrovato. L’aeroporto di Foggia non è solo una struttura: è un ponte tra vite, emozioni, progetti.
E quando questo ponte viene meno, non si perdono solo soldi. Si perdono occasioni, tempo, dignità.
Esprimo anche il mio dispiacere per gli assistenti di volo e gli altri operatori coinvolti, che si trovano in balia di una gestione incerta e poco trasparente.
Molti di loro non sanno se tra una settimana avranno ancora un posto di lavoro.
A loro va il mio pensiero, perché dietro ogni uniforme c’è una persona che lavora con dedizione, professionalità e passione, spesso senza gli strumenti adeguati per affrontare situazioni come queste.
Mi auguro che questa lettera possa essere letta da chi ha la responsabilità di garantire trasparenza, affidabilità e rispetto verso i passeggeri.
Dietro ogni biglietto acquistato c’è una storia, e dietro ogni storia, una persona.
Alessandra, una ragazza che voleva rientrare a casa
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.